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Lotta contro Trump, lotta contro il capitalismo
Gli occhi dei lavoratori e dei giovani di tutto il pianeta sono sugli Stati Uniti. Non sfugge a nessuno che la vittoria o la sconfitta di Trump riguarda tutti noi: una sua sconfitta avrebbe un effetto galvanizzante sulla lotta di classe a livello internazionale. Ecco perché la lotta dei lavoratori e dei giovani americani è la nostra lotta.
La prima settimana di Trump – Benvenuti nella “nuova normalità”
È stata una settimana burrascosa per il nuovo Amministratore Delegato degli Stati Uniti: una raffica di chiamate e riunioni, un uragano di Tweets e conferenze stampa, una tempesta di “ordini esecutivi” che sono volati giù dalla sua scrivania.
L’insediamento di Trump – Una volgare dimostrazione del declino e della disperazione del capitalismo
Comincia così l’era Trump, con proteste in tutto il mondo, pessimismo e polarizzazione. Lo spettacolo della cerimonia d’insediamento ha richiesto la protezione di 28.000 agenti delle forze dell’ordine. Il giorno dopo l’insediamento, oltre 3 milioni di americani – l’1% della popolazione – hanno partecipato alle marce delle donne che si sono tenute in tutto il paese.
Come combattere Trump
Oggi, 20 gennaio, Donald Trump presta giuramento come 45° Presidente degli Stati uniti. Manifestazioni di protesta sono previste in tutto il paese. I compagni della Workers International League, la sezione della Tendenza marxista internazionale negli Usa, saranno in prima fila, evidenziando la necessità di un programma rivoluzionario in questa lotta.
Trump – Il fascismo arriva in America?
Con l’elezione di Donald Trump come Presidente degli Stati Uniti d’America, le grida di “fascismo!” riempiono di nuovo l’aria. Tuttavia, come vedremo, anche se Donald Trump è un rozzo intollerante, un uomo d’affari miliardario, non è un fascista.
Usa – Comincia la resistenza dei giovani contro Trump
Il giorno dopo le elezioni gli americani si sono svegliati in un “nuovo e strano Paese”. Il Washington Post ha definito la vittoria di Trump “uno sconvolgimento cataclismico ed epocale”.
Rivoluzione americana
La vittoria di Trump è innanzitutto la vittoria di un candidato esterno al potere costituito. Certo, Trump è un miliardario che in passato è stato vicino, come tutti i suoi pari, al potere politico e in particolare a quello del Partito democratico. Ma una volta sceso in campo, già nelle primarie, si è trovato contro tutti a partire dallo stesso partito repubblicano.
La Brexit negli Usa: lottare contro Trump, lottare contro il capitalismo!
Così finisce la “Scuola dei democratici”. Quello che una volta sembrava impensabile, simile ad un episodio di “Ai confini della realtà”, è diventata una realtà surreale. Donald Trump è il Presidente della nazione più potente del mondo.
8 novembre, Trump vs. Clinton – La crisi politica negli Usa
Martedì 8 novembre conosceremo il verdetto finale di quelle che sono state le elezioni più drammatiche della storia degli Stati uniti. Chiunque vincerà, una cosa è certa: nulla sarà più come prima.
USA: Brutalità della polizia, razzismo e la politica di polarizzazione
Dalle televisioni e dai social media arrivano incessantemente immagini raccapriccianti: autobombe, massacri in discoteca, poliziotti assassini, e assassini di poliziotti. E’ “l’orrore senza fine” del capitalismo di cui parlava Lenin. Ed è letteralmente senza fine. Non solo in posti “lontani” come l’Iraq, o l’Afghanistan o il Messico ma anche in alcune delle più prospere città del paese più ricco del mondo. Questo è il volto raccapricciante della crisi del capitalismo, la crisi di un sistema che minaccia di portare a fondo con sé l’intera umanità.