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Movimento No Ponte: a Messina in 5000 mila a dire NO
Il Ponte di Messina è tornato alla ribalta delle cronache: il governo presenta questa “grande opera”, di cui ci si è riempiti la bocca per anni a destra e a sinistra, come un’occasione per risollevare l’economia del Meridione. Al di là dei numerosi argomenti dei pro-ponte, più o meno fantasiosi, è chiaro a tutti che dietro cantieri infiniti e appalti milionari si celano i soliti interessi di speculatori e baroni dell’edilizia e che un’opera simile rappresenti un ambiente perfetto per la proliferazione del capitale mafioso.
Russia – Appello in solidarietà col presidente del sindacato dei riders!
Da quasi sei mesi il presidente del sindacato Kurier (che rappresenta i riders per la consegna di generi alimentari), Kirill Ukraintsev, è in stato di fermo. È accusato di ripetute violazioni della legge per aver organizzato eventi pubblici. Ma in realtà è perseguitato per attività sindacali del tutto legittime e per aver difeso i diritti di uno dei gruppi più discriminati e senza diritti della classe operaia.
Decreto trasporti: la vuota retorica green del governo
Sono mesi che i rappresentanti del Governo si spendono in discorsi e promesse sulla riconversione ecologica e altri temi ambientalisti, insaporendo in salsa ‘green’ molti dei loro progetti. Nei fatti, le poche misure messe in atto fino ad ora spiccano per inadeguatezza e scarsa incisività. L’emergenza climatica richiede un’azione tempestiva e radicale.
Strage del Mottarone: i 14 morti sono vittime del profitto
Quella che in un primo momento poteva apparire una semplice disgrazia, si è subito rivelata qualcosa di molto diverso: una strage la cui unica causa risiede nella ricerca del profitto da parte dell’imprenditore di turno. Imprenditori spregiudicati si accaparrano gli appalti del trasporto pubblico, generosamente finanziati con i soldi pubblici, e ne traggono profitti favolosi, risparmiando su sicurezza e manutenzione.
Sciopero logistica: una giornata di lotta ai cancelli di Ups Milano!
Dopo lo sciopero nazionale in Amazon del 22 marzo, che ha visto una partecipazione più che soddisfacente, il 29 marzo è stata la volta di tutto il settore merci e logistica per il rinnovo del contratto nazionale.
Amazon, un primo bilancio di un’importante giornata di lotta
Il primo sciopero nazionale dei lavoratori di Amazon proclamato per lunedì 22 Marzo ha ottenuto un importante successo di partecipazione. L’adesione è, obiettivamente, difficilmente misurabile. Ma, al di là dei numeri, lo sciopero è stata la prima importante occasione nella quale i lavoratori, nella maggior parte giovani, sono stati protagonisti della lotta contro l’azienda che in questi anni ha macinato profitti.
Contratto Merci e logistica – I padroni rompono la trattativa
Verso lo sciopero nazionale del settore merci e logistica, del 29 marzo prossimo, abbiamo intervistato Antonio Forlano, membro del direttivo nazionale Filt Cgil e Rsu di Ups Italia.
Commissioni sindacali di settore di Scr – I videoresoconti
Dopo il grande successo dell’assemblea del 30 marzo, “i lavoratori non sono carne da macello” i militanti di Sinistra Classe Rivoluzione si sono ritrovati in commissioni di settore. Di seguito potete vedere i videoresoconti.
“Sorry We Missed you!”, di Ken Loach – Un film che incontra la cruda realtà
Ci siamo ritrovati in una decina di delegati/e sindacali, tutti lavoratori (autisti, impiegati, addette call center…) tutti alle dipendenze dirette o negli appalti della multinazionale Ups. Scopo della serata: una visione collettiva dell’ultima pellicola di Ken Loach, Sorry We Missed You! “, un pugno allo stomaco che prende il titolo dall’avviso di passaggio lasciato dai corrieri nel Regno Unito.
Cile – L’aumento del biglietto scatena un’insurrezione popolare
Il governo del capitale in Cile ha dichiarato guerra ai poveri. Ha dichiarato lo stato di emergenza e il coprifuoco nelle principali città, una misura che non era stata vista dal 1987, ai tempi della dittatura. Ci sono già stati undici morti. L’immensa rivolta popolare ha messo gravemente in difficoltà il governo che reagisce in maniera disperata. È in atto una mobilitazione storica mai vista dalle proteste che portarono alla caduta del dittatore Pinochet.
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