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“The Working Class is Back!” – La controffensiva dei lavoratori britannici è un esempio da studiare
Da quasi un anno ormai il Regno Unito è attraversato da un’ondata di scioperi quale non si vedeva da decenni. Ferrovieri, postini, portuali e aeroportuali, infermiere, lavoratori delle ambulanze, delle telecomunicazioni, dell’università sono protagonisti di scioperi e manifestazioni che fanno del movimento sindacale la vera opposizione al governo del Partito conservatore.
Gran Bretagna: Truss costretta a dimettersi mentre l’Apocalisse è in arrivo
In un contesto in cui sia l’economia del Regno Unito che il Partito conservatore sono al tracollo, Liz Truss è stata rimossa dall’incarico, come parte di un golpe dell’establishment per riprendere il controllo del Partito conservatore. Ma con l’approfondirsi della crisi del capitalismo britannico, ulteriori esplosioni sono in arrivo.
Gran Bretagna -Truss diventa la nuova leader dei conservatori: un calice avvelenato
Liz Truss ha vinto la competizione per la leadership dei Tory, diventando il Primo ministro britannico. Erediterà una serie di crisi: dall’impennata dei prezzi dell’energia e la “stagflazione” a una marea crescente di mobilitazioni sindacali. Sono imminenti esplosioni rivoluzionarie.
Gli ultimi giorni di Boris Johnson: cacciamo i Tories! Abbattiamo il capitalismo!
Il governo di Johnson sta implodendo, con le dimissioni di due membri importanti del suo gabinetto la scorsa notte. Chiunque finisca al numero 10 ( di Downing Street, residenza del Primo ministro), tuttavia, si troverà di fronte a una tempesta perfetta di stagflazione e lotta. Noi diciamo: Cacciamoli tutti, loro e il loro sistema marcio!
Gran Bretagna: dopo il congresso laburista, cosa succede ora?
Il congresso laburista di quest’anno [che si è tenuto a Brighton] si è concluso con una vittoria della destra. La sinistra deve imparare dalle lezioni che vengono dall’ascesa e dalla caduta del movimento di Corbyn. L’unica via da seguire è quella di costruire le forze del marxismo. Unisciti a noi in questo compito vitale.
La Gran Bretagna dopo la sconfitta elettorale
È necessario guardare oltre i fatti immediati ed esaminare i processi più profondi, per capire dove sta andando la Gran Bretagna. Un esame serio dei fatti non conferma in alcun modo il trionfalismo dei banchieri, dei capitalisti e dei loro esponenti politici. È essenziale che i lavoratori e i giovani più coscienti mettano da parte le loro emozioni ed esaminino freddamente i fatti. La domanda che deve essere posta è: perché il Labour ha perso?
Gran Bretagna: lezioni delle elezioni. Non è il momento di piangersi addosso ma di organizzarsi!
Tutti i reazionari stanno festeggiando, mentre milioni di persone, specialmente giovani, sono profondamente deluse e demoralizzate dai risultati elettorali. Ma, nelle parile di Spinoza, oggi è necessario “Nè ridere nè piangere, ma capire”.
Gran Bretagna: cresce la marea Corbyn – Possiamo vincere!
Queste elezioni politiche segneranno una svolta fondamentale in Gran Bretagna e avranno implicazioni colossali a livello internazionale. La situazione politica ha iniziato a cambiare dopo che Corbyn ha lanciato nel paese la campagna elettorale del Labour, sollevando le questioni di classe e attaccando il capitalismo.
Brexit – Boris Johnson sospende il Parlamento e getta la Gran Bretagna nel caos
Era dai tempi di Oliver Cromwell, quando sciolse il Parlamento “tronco” – con le parole “In nome di Dio, andatevene!” – che la Gran Bretagna non si trovava in una crisi nazionale e costituzionale così profonda.
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