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L’11 settembre, vent’anni dopo
Oggi, vent’anni fa, gli Stati Uniti hanno assistito all’ attacco più grande e sanguinoso sul loro territorio della storia. Un gruppo di terroristi ha fatto schiantare due aerei passeggeri contro le Torri Gemelle del World Trade Center a New York, lasciando il popolo americano in uno stato di shock e incredulità. Ma ciò che seguì alla tragedia fu una vergogna per la memoria di tutte quelle persone innocenti che persero la vita quel giorno.
Lo scioglimento dell’ETA: un passo avanti nella lotta per i diritti democratico-nazionali e per il socialismo nel Paese Basco
La decisione dell’ETA di sciogliersi dopo 60 anni di esistenza, è uno degli avvenimenti più importanti degli ultimi decenni in Spagna. Come marxisti valutiamo positivamente questo passo e siamo contenti di questa decisione, un sentimento condiviso da milioni di persone comuni in tutta la Spagna. D’altra parte, per ovvi motivi, la destra, le associazioni delle vittime del terrorismo ad essa collegate, l’apparato statale, così come i giornalisti e i sostenitori del regime, non nascondono la loro delusione per la notizia.
La follia terrorista e la malattia del capitalismo
Il 22 maggio, in una piacevole serata, erano in migliaia, principalmente adolescenti, ad un concerto pop nell’Arena di Manchester. Ma ciò che doveva essere un’occasione di divertimento, si è trasformato in un bagno di sangue quando un attentatore suicida solitario ha fatto esplodere un dispositivo esplosivo.
Pakistan – Quando il terrorismo diventa una risorsa strategica!
Nella sera di domenica 28 marzo, un attentatore suicida si è fatto esplodere in un parco giochi a Lahore. Fino ad ora sono almeno 72 i morti accertati e più di 250 i feriti.
Gli attentati terroristici di Bruxelles – A cosa condurranno?
Stamattina abbiamo visto ancora una volta una strage spietata di persone innocenti. I marxisti condannano queste azioni di terrorismo allo stesso modo in cui condanniamo le stragi di migliaia di persone in Siria e negli altri paesi devastati dalla guerra. La questione è: come possiamo porre fine a questa barbarie?
Francia – Respingiamo lo stato d’emergenza!
Dopo gli attentati del 13 novembre, il governo ha decretato lo stato d’emergenza su tutto il territorio nazionale, poi lo ha prolungato, attraverso un decreto legislativo approvato in parlamento il 18 e il 19 novembre, per tre mesi a partire dal 26 novembre.
Contro lo stato d’emergenza! No alla sospensione unilaterale della lotta di classe!
Decidendo per il prolungamento dello stato d’emergenza di altri tre mesi e inasprendo ancora di più questo regime d’eccezione, il Parlamento e il Governo pensano di contribuire alla “sicurezza” dei cittadini e del nostro paese. Niente di tutto ciò si sta verificando.
Il capitalismo è guerra e orrore senza fine
Gli atroci atti terroristici che hanno provocato almeno 129 morti nelle strade e nei locali di Parigi segnano un tragico sviluppo nell’espansione di attentati attribuiti o rivendicati dal cosiddetto Stato islamico (Isis). Con questi attacchi il Medio Oriente è definitivamente arrivato in Europa.