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Lotte e Sindacato

I lavoratori italiani vogliono la scala mobile!

La crisi e l’inflazione hanno colpito pesantemente i lavoratori e le loro famiglie, che stanno tirando le proprie conclusioni. E che conclusioni!

Secondo un recente rapporto del Censis sulla sostenibilità sociale, “La reazione alla minaccia dell’inflazione porta l’86,9% a essere favorevole a indicizzare retribuzioni, salari e stipendi all’aumento dei prezzi, tornando alla scala mobile.”

Sindacato

Per alzare i salari bisogna colpire i profitti (Breve promemoria per il compagno Landini)

Il crollo dei salari è il nervo più scoperto per i lavoratori italiani in questo momento.

A novembre l’inflazione su base annua ha subito un balzo all’11,8%, il dato peggiore dal 1983. Gli aumenti per giunta si concentrano su beni di prima necessità (alimentari, bollette, trasporti, abitazione, ecc.) che costituiscono gran parte delle spese dei lavoratori e dei pensionati. Per i redditi più bassi l’Istat stima l’inflazione al 15%.
Di fronte a uno scempio simile sarebbe naturale che il sindacato fosse sul piede di guerra.

Storia e Memoria

Gli accordi di luglio 1992 – Quando abolirono la Scala Mobile

Il 31 luglio 1992 i vertici di CGIL, CISL e UIL, il governo Amato e Confindustria firmano i primi famigerati accordi sulla moderazione salariale e aboliscono la Scala Mobile dei salari. L’anno seguente, il 23 luglio 1993, un altro accordo altrettanto peggiorativo fa da apripista agli attacchi dei decenni successivi. Se oggi i lavoratori italiani sono tra quelli coi salari più bassi, la precarietà più diffusa ed il sistema pensionistico peggiore dell’Europa occidentale, quello è stato il punto di partenza.

Lotte e Sindacato

Per una nuova scala mobile dei salari!

Dopo trent’anni di arretramenti continui, una campagna in tutti i posti di lavoro attorno alla Scala Mobile, una rivendicazione chiara, comprensibile e che risponde ad un’esigenza sentita da tutti i lavoratori, rappresenterebbe per il sindacato la grande occasione per aprire una nuova stagione di riscossa del movimento operaio italiano.
Se non ora, quando?

Sindacato

Alzare i salari, bloccare i prezzi, difendere i posti di lavoro – Per una nuova scala mobile dei salari!

Dopo decenni di prezzi stabili, l’inflazione è esplosa in Italia e nel mondo. L’Istat stima per il 2022 un aumento dei prezzi del 4,8 nel nostro Paese. Si pone il problema urgente di difendere salari e stipendi da questa catastrofe.

La scala mobile dei salari era un meccanismo automatico in base al quale ogni tre mesi si calcolava l’aumento dei prezzi dei beni di consumo per una famiglia di lavoratori. E i salari venivano aumentati di conseguenza.
E’ ora di ripristinarla!

Lotte e Sindacato

Scala mobile dei salari – Una rivendicazione chiave contro l’inflazione

Dopo decenni di prezzi stabili, l’inflazione esplode in Italia e nel mondo. L’Istat stima per il 2022 un aumento dei prezzi del 4,8: una previsione ottimistica che la guerra in Ucraina ha già seppellito. I prezzi stanno semplicemente esplodendo. Si pone il problema urgente di difendere salari e stipendi da questa catastrofe. Per capire come, è necessario vedere come in passato la classe operaia ha lottato contro il carovita.

Politica generale

Difendiamo i salari con una nuova scala mobile!

I dati pubblicati dall’Istat a fine gennaio certificano un balzo impressionante dell’inflazione. I prezzi aumentano come non facevano dal 1996, +1,6% su base mensile, +4,8% su base annuale. Un aumento del costo della vita che va a colpire salari già indeboliti da anni di contrattazione a perdere.