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Internazionale

Il mondo nel 2023: crisi, guerra e rivoluzione

Il documento che pubblichiamo di seguito è stato approvato dal Congresso mondiale 2023 della Tendenza marxista internazionale (TMI). In questo testo presentiamo le nostra prospettiva e la nostra analisi delle principali tendenze che stanno plasmando la politica mondiale e la lotta di classe in questo drammatico periodo di agonia del capitalismo.

Internazionale

Alan Woods sulle prospettive per la rivoluzione mondiale: aprite la strada al comunismo!

Il mondo ha raggiunto un punto di svolta: è il momento delle rivoluzioni e delle controrivoluzioni. Non è mai stato così importante per i marxisti comprendere i processi economici e sociali che stanno avvenendo intorno a noi. Pubblichiamo qui la traduzione in italiano e il video dell’introduzione di Alan Woods alla discussione sulle prospettive per la rivoluzione mondiale, tenuta al recente Congresso mondiale della Tendenza marxista internazionale (TMI). Alan fornisce un resoconto dettagliato dell’attuale situazione mondiale, dalla guerra in Ucraina alla situazione esplosiva dell’Africa occidentale. In sostanza, ciò che è chiaro è che non c’è paese al mondo in cui i capitalisti siano al riparo dalla lotta di classe.

Storia e Memoria

Germania 1923 – La rivoluzione mancata

Ad inizio anni ’20 la situazione europea procede verso una stabilizzazione relativa del dominio borghese, a causa della sconfitta dei tentativi rivoluzionari del 1919-20 (Ungheria, Germania, Italia) scoppiati in scia all’Ottobre bolscevico. Quella stabilizzazione è bruscamente rimessa in causa dalla crisi internazionale che deflagra nel gennaio 1923 sull’insolvenza della Germania nel pagamento alla Francia delle riparazioni di guerra fissate dal Trattato di Versailles.
La crisi prende una forma acuta con l’occupazione della Ruhr, cuore del capitalismo tedesco, da parte dell’esercito francese. È l’innesco, in Germania, di una crisi economica, sociale e politica senza precedenti.

Russia 1917

7 novembre 2022 – 105° anniversario della rivoluzione d’Ottobre

Oggi, 7 novembre, celebriamo il 105 anniversario della Rivoluzione d’Ottobre, avvenuta il 25 ottobre 1917, secondo il calendario giuliano allora in vigore in Russia. Lo consideriamo il più grande avvenimento della storia dell’umanità.

Internazionale

Il mondo nel 2022: la tempesta in arrivo

Il seguente articolo è basato su un discorso tenuto dal direttore di marxist.com, Alan Woods, all’Università Marxista Internazionale, tenutasi di recente e che ha avuto un enorme successo. La situazione mondiale è caratterizzata da guerre, caos e crisi a tutti i livelli, che portano alcuni a trarre conclusioni molto pessimistiche. In realtà, un vecchio ordine sta morendo mentre uno nuovo fatica a nascere. Lo vediamo con le esplosioni rivoluzionarie in Sri Lanka e altrove. Ciò che manca è una direzione rivoluzionaria e con le idee chiare che guidi la classe lavoratrice alla vittoria e al rovesciamento di questo sistema capitalista decadente.

Asia

Sri Lanka – Lezioni della lotta

Poco più di un mese fa, il 9 luglio, le masse insorte dello Sri Lanka hanno preso d’assalto la residenza del presidente Gotabaya Rajapaksa a Colombo. Questo è stato il punto più alto delle proteste in tutta l’isola, in corso da marzo. Avevano già fatto cadere tre governi, il governatore della Banca Centrale e gli stessi fratelli di Gota: il ministro delle Finanze Basil Rajapaksa e il primo ministro Mahinda Rajapaksa, costretto alle dimissioni il 9 maggio.

Sri Lanka

Sri Lanka – Il quadro di ciò che verrà

Sabato 9 luglio, decine di migliaia di srilankesi si sono riversate nella capitale, Colombo, superando il caos dei trasporti. Le barricate della polizia sono state spazzate via come fuscelli e le masse si sono fermate davanti alle scalinate della residenza ufficiale del presidente. E poi sono balzate in avanti. Le masse, nella marea della loro “aragalaya” (lotta), hanno improvvisamente travolto i canali sicuri predisposti dalla classe dominante per tenerle fuori dalla politica. In pochi minuti, migliaia di persone hanno occupato la residenza presidenziale. Nel giro di poche ore, il presidente, che nel frattempo si era nascosto, è stato costretto a comunicare la data delle sue dimissioni.

Sri Lanka

Sri Lanka – La controrivoluzione provoca un’esplosione sociale

Lunedì 9 maggio avvenimenti drammatici hanno scosso lo Sri Lanka. Dopo mesi di sconvolgimenti a livello economico e settimane di mobilitazioni di massa nelle strade, il Primo Ministro Mahinda Rajapaksa ha fatto una scommessa disperata per ristabilire l’ordine e salvare la propria carriera politica. Ma la sua repressione brutale gli si è ritorta contro in modo drammatico. Al calar della notte, Mahinda si doveva nascondere in una base navale, mentre decine di residenze di parlamentari erano date alle fiamme.

Kazakhstan

Kazakhstan: le radici della rivolta

L’insurrezione di gennaio in Kazakhstan, e in particolare ad Almaty, è stato l’evento più rilevante a memoria della maggior parte dei kazaki. Il presidente Kasym-Jomart Tokayev, nel suo intervento alla sessione straordinaria del Csto (Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva), l’ha definita “la peggior crisi del trentennio dell’indipendenza”. Mai prima d’ora il regime borghese del Kazakhstan moderno si era trovato alle prese con una tale minaccia.

Africa

Sudan: la marcia dei milioni e la frusta della reazione, le masse devono contrattaccare!

Lo scorso 30 ottobre in Sudan quattro milioni di persone sono scese in piazza per la manifestazione nazionale contro il colpo di Stato militare di lunedì (25 ottobre, NdT). Nel frattempo uno sciopero generale bloccava il Paese grazie alla solidarietà di decine di sindacati e organizzazioni professionali. La controrivoluzione ha risposto con la violenza più cruda, causando pesanti perdite e costringendo le masse alla ritirata. Ora la rivoluzione sudanese è davanti a un bivio decisivo.