Tag "Resistenza"
Contro il revisionismo del governo Meloni – Il 25 Aprile si difende nelle piazze
Il governo Meloni ha dimostrato la sua compiacenza con il fascismo ben più di una volta. Il primo ministro, che tra l’altro fu una militante della giovanile del Movimento Sociale Italiano, partito di chiara matrice neo-fascista sciolto nel 1995 per costituire Alleanza Nazionale, già nel suo discorso di insediamento attaccava l’antifascismo ricorrendo alla retorica degli “opposti estremismi”.
25 APRILE – Non “arruoleremo” i partigiani nella NATO!
Il governo Draghi ed in particolare il PD intensificano la propaganda col parallelismo tra la Resistenza antifascista del 1943-1945 e quella contro l’invasione russa guidata dallo stato maggiore dell’esercito ucraino. Peraltro, creare un clima di unità nazionale – rafforzato dall’adesione della destra di Fratelli d’Italia al bellicismo governativo – servirà ad imporre meglio i prossimi attacchi allo stato sociale ed ai diritti dei lavoratori. Opporsi a questa propaganda è necessario: giù le mani dalla Resistenza!
Le foibe e la lotta partigiana – La vera storia
Proponiamo quindi oggi tre articoli che possono essere letti come valido antidoto ad un revisionismo storico che manca di qualsiasi credibile fonte storica, e che invariabilmente e inevitabilmente dimentica i crimini commessi dai fascisti durante la guerra in Istria e sul confine orientale.
Stop ai bombardamenti su Gaza! Porre fine all’occupazione! Per una mobilitazione internazionale a sostegno della lotta palestinese!
La dichiarazione della Tendenza Marxista Internazionale sulla crescente violenza israeliana che è iniziata nei giorni scorsi contro la Striscia di Gaza. Rivendichiamo: fermare i bombardamenti, porre fine all’occupazione. I lavoratori e i giovani di tutto il mondo, devono mobilitarsi e lottare per una Palestina libera come parte di una Federazione socialista del Medio Oriente!
25 aprile – Nel passato Resistenza, nel futuro Rivoluzione!
Non è possibile ridurre al semplice ripristino della democrazia le aspirazioni di chi si unì alla Resistenza. Farlo significherebbe non tenere conto del suo carattere profondamente insurrezionale. Chiunque ancora oggi in occasione del 25 Aprile si cimenti nell’arduo compito di riscrivere la storia lo fa chiudendo gli occhi di fronte alle sollevazioni proletarie di quei venti mesi.
Il quarto ciclo dei venerdì di SCR
Da venerdì 19 giugno partirà il quarto ciclo di interventi di un nostro compagno o di una nostra compagna su Youtube e sulla nostra pagina Facebook, denominato “Acuti della lotta
25 APRILE – Basta tricolore e unità nazionale: la Resistenza fu “rossa” !
Non c’è nessuna seria ragione per festeggiare il 25 aprile con un abbraccio, fisico o simbolico che sia, tra “tutti gli italiani”. Per questo, dopo Bella Ciao intoneremo Fischia il vento e Bandiera Rossa. E troveremo nuova energia e unità per batterci contro governo e padroni che, oggi, vorrebbero scaricare tutto il peso della catastrofe sanitaria su lavoratori, pensionati e giovani.
Trieste – Contro il revisionismo storico, a difesa della resistenza partigiana!
La Liberazione dal fascismo e dal tallone di ferro dell’occupazione dei Balcani fu la vittoria dei lavoratori e delle lavoratrici italiani e jugoslavi contro i propri oppressori di classe.
Non accettiamo lezioni di storia da Casapound, da Forza Nuova o da chi sceglierà, lunedì prossimo, di condividere con queste organizzazioni il palcoscenico delle celebrazioni ufficiali a Basovizza.
Marzabotto: 75 anni dopo, noi non dimentichiamo!
75 anni fa sulle colline di Marzabotto, località del bolognese, avviene la più efferata e terribile strage effettuata dai nazisti e dai fascisti nell’Italia occupata. Vengono barbaramente uccise 955 persone in 115 diverse località: tra esse 216 bambini fino a 12 anni, 316 donne, 142 anziani sopra i 60 anni.
Ripubblichiamo per l’occasione un articolo scritto cinque anni fa, in occasione del 70° anniversario.
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