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Brasile – Combattere la teppa reazionaria bolsonarista con la mobilitazione della classe operaia
Una prima dichiarazione della Tendenza marxista internazionale sull’assalto al Parlamento da parte dei sostenitori di Bolsonaro avvenuto ieri in Brasile.
Brasile – Per l’indipendenza del Psol! Contro l’entrata nel governo Lula – Alckmin!
All’interno del Partito Socialismo e Libertà (PSOL) si è aperto un dibattito sull’opportunità di entrare nel governo Lula-Alckmin. La seguente lettera aperta è stata redatta dai nostri compagni brasiliani di Esquerda Marxista (Sinistra Marxista), che chiedono alla direzione nazionale del PSOL di respingere la decisione del suo esecutivo nazionale di entrare nella “squadra” di transizione Lula-Alckmin, un primo passo verso l’ingresso in un governo che si è impegnato a portare avanti attacchi alla classe operaia in nome della “responsabilità di bilancio”.
Brasile – Fronte unico del movimento operaio, studentesco e popolare per porre fine ai blocchi stradali pro-Bolsonaro
Bolsonaro non ha commentato finora i risultati elettorali perché non vuole accettare la sconfitta, ma non ha trovato alcun sostegno politico per mettere in discussione il risultato. Uno dopo l’altro, i suoi alleati hanno riconosciuto la vittoria di Lula-Alckmin, lasciando Bolsonaro sempre più isolato. Forse ha ancora qualche speranza che i blocchi stradali istituiti dai bolsonaristi radicalizzati possano crescere e fornirgli il sostegno di cui ha bisogno nelle strade per qualche avventura. Ma è una speranza vana.
Elezioni in Brasile: l’allarme del primo turno e la lotta per sconfiggere Bolsonaro il 30 ottobre
Si è svolto il primo turno delle elezioni brasiliane. Ora la nostra priorità e la nostra lotta centrale è aiutare la classe operaia a sconfiggere Bolsonaro alle urne il 30 ottobre. Per questo, prima di tutto, è necessario capire la reale proporzione dei voti al primo turno. I 57,2 milioni di voti per Lula e i 51 milioni di voti per Bolsonaro corrispondono al 48,4% e al 43,2% dei cosiddetti “voti validi”. Tuttavia, se consideriamo il totale di 156,4 milioni di elettori aventi diritto al voto in Brasile, notiamo che Lula ha ricevuto il voto del 36,6% di loro e Bolsonaro solo del 32,6%, cioè meno di un terzo.
Prospettive per le elezioni presidenziali in Brasile
Da quando è stato rilasciato dalla prigione, l’ex presidente del Brasile Luiz Inácio Lula da Silva (conosciuto comunemente come Lula), ha visto annullare la sua condanna, è stato dichiarato innocente e sono stati ripristinati i suoi diritti politici. Ora è al primo posto nei sondaggi per le prossime elezioni presidenziali di ottobre, con il 46% contro il 29% dell’attuale presidente, Jair Bolsonaro.
Brasile – Lo sciopero generale dimostra la combattività della base, nonostante il ruolo dei vertici
Lo sciopero generale del 14 giugno ha visto la partecipazione di importanti settori della classe operaia che hanno una grande tradizione di organizzazione, ma lo sciopero avrebbe potuto essere ancora più imponente, con manifestazioni ancora più grandi, se la direzione sindacale avesse effettivamente mobilitato la loro base.
Presidenziali in Brasile – Per una posizione di classe al secondo turno
Esquerda marxista invita tutti i suoi sostenitori a votare contro Bolsonaro in questo secondo turno elettorale. Voteremo per il PT, senza alcuna fiducia nel programma di Haddad. L’unico obiettivo è fermare Bolsonaro.
L’arresto di Lula – Crisi al vertice, resistenza e i nostri compiti
Esquerda Marxista si oppone alla condanna e all’incarcerazione di Lula senza prove e difende il suo diritto di essere candidato alla Presidenza. Allo stesso tempo ci opponiamo a un “fronte per la democrazia” a scopo elettorale che metterebbe assieme il PSOL, il PT e i partiti borghesi come il PSB o il PDT e che continuerebbe a portare avanti una politica di collaborazione di classe.
Brasile – Lula, le elezioni e la lotta di classe nel 2018
In Brasile, contrariamente alla propaganda del governo, la crisi economica continua ad approfondirsi e l’unica soluzione per i capitalisti è quella di intensificare i loro attacchi contro la classe operaia. La crisi politica è profonda. Il governo di Temer ha raggiunto livelli record di impopolarità, le istituzioni sono screditate; i politici sono demoralizzati, la classe dominante è divisa.
Brasile – Esquerda marxista chiede di aderire al PSOL
Nell’aprile scorso Esquerda marxista, la sezione brasiliana della Tendenza marxista internazionale, ha deciso, nella sua Conferenza Nazionale, di rompere con il PT (Partido do Trabalhadores), a fronte del processo irreversibile ed accelerato di liquidazione del partito come partito di classe.