Tag "morti sul lavoro"
La scuola lavoro miete la prima vittima
Il 21 gennaio per la prima volta uno studente è morto in alternanza scuola-lavoro.
Lorenzo Parelli, 18 anni appena compiuti, all’ultimo giorno di alternanza, è stato schiacciato da una putrella, una trave di metallo, che lo ha ucciso sul colpo.
L’economia riparte, ma salari e diritti affondano
Serve che il sindacato torni seriamente nelle fabbriche, per ascoltare i lavoratori e per elaborare una piattaforma di difesa e rilancio delle condizioni generali di tutta la classe lavoratrice.
Lotta alla precarietà, rilancio dei salari, difesa dei posti di lavoro a rischio, riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, pensioni, scuola e sanità: siamo sotto attacco su tutti i fronti, la risposta deve essere una lotta generale di tutto il movimento operaio, fino allo sciopero generale.
Non si tratta di lanciare una mobilitazione rituale o improvvisata. Serve invece un percorso chiaro, coordinato, che serri le fila della classe lavoratrice e ne metta in campo tutta la forza potenziale.
Lavoro sotto attacco! – L’editoriale del nuovo numero di Rivoluzione
Il 30 giugno prossimo scade il blocco dei licenziamenti introdotto all’inizio della pandemia. Per le aziende (piccole imprese e settore terziario) che attivano ulteriori settimane di cassa covid il blocco terminerà il 31 ottobre.
Il lockdown non ha protetto i lavoratori
C’è una crisi che sembra essere passata in secondo piano durante lo scorso anno: i morti sul lavoro, le cosiddette “morti bianche”. Con una media di 3,17 morti al giorno per la decade 2009-2019, di cui si parla troppo poco, vuol dire che c’è un’altra emergenza che non è finita. Questa emergenza è la lotta di classe.
Pavia – Quattro morti in una vasca di liquami: una tragedia inevitabile?
Lo scorso 11 settembre quattro lavoratori indiani sono morti asfissiati dopo essere cadute in una vasca di liquami in un allevamento di bovini di Arena Po, nella provincia di Pavia. Ora vediamo la disperazione delle famiglie, i titoli dei giornali che parlano di “tragedia” e “morti bianche” nel tentativo di considerarle diverse, quasi senza responsabili… Ma come stanno le cose?