Tag "Imperialismo"

Ucraina

L’imperialismo occidentale esprime pessimismo rispetto all’Ucraina

Sono passati più di 100 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, e non si intravede la fine della guerra. Le dichiarazioni entusiastiche dell’Occidente dopo il ritiro della Russia dalle aree occupate intorno a Kiev, Sumy, Chernihiv e Kharkiv si sono trasformate in valutazioni più pessimistiche. Le forze russe, grazie a un’artiglieria superiore, stanno avanzando nel Donbass, lentamente, ma implacabilmente.

Internazionale

La guerra in Ucraina e il nuovo disordine mondiale

Dal conflitto ucraino sta emergendo una svolta fondamentale nei rapporti internazionali. Il mondo capitalista entra in una fase di “deglobalizzazione” o, più precisamente, della costruzione di blocchi di alleanze contrapposti che sempre più sistematicamente costringono tutti i paesi ad allinearsi all’interno dell’uno o dell’altro di questi blocchi.

Le iniziative

Presentazioni de L’IMPERIALISMO di Lenin in tutta Italia!

La lista delle iniziative di presentazione del nostro nuovo libro.

Russia

La guerra per procura dell’imperialismo USA: combattere la Russia fino all’ultima goccia di sangue ucraino

“Non siamo in guerra solo per sostenere gli ucraini. Siamo fondamentalmente in guerra con la Russia, anche se per procura, ed è importante che la vinciamo”, ha affermato il deputato statunitense Seth Moulton durante un’apparizione a Fox News. Forse è stato più franco di altri, ma il messaggio è arrivato forte e chiaro dai rappresentanti ufficiali dell’amministrazione Biden. Alla domanda su cosa potrebbero considerare gli Stati Uniti come un ​​successo nella guerra, il segretario alla Difesa di Biden, Lloyd Austin ha detto “vogliamo vedere la Russia indebolita”.

Teoria

NUOVO LIBRO – L’Imperialismo fase suprema del capitalismo, di LENIN

Quando nel 1916 a Zurigo Lenin scrisse L’imperialismo, era impegnato in una battaglia senza quartiere contro i dirigenti dell’Internazionale Socialista, che avevano tradito la risoluzione del congresso di Basilea del 1912, dove era stata approvata all’unanimità la linea della “guerra alla guerra”.

Ucraina

Tesi sulla guerra in Ucraina (Tendenza marxista, Ucraina)

Le seguenti brevi tesi sono state prodotte dai sostenitori della TMI in Ucraina, tradotte in italiano, trattano le origini della guerra in corso, e l’effetto reazionario che ha avuto sul paese. Per una soluzione internazionalista della guerra in Ucraina, e di tutte le guerre! Per la rivoluzione socialista!

Russia

NO alla guerra, NO all’imperialismo, NO al riarmo

La propaganda ufficiale sulla guerra ha una voce sola, che viene ripetuta in maniera martellante, asfissiante: Putin è il nuovo Hitler, che aggredisce senza motivo una piccola nazione libera, pacifica e democratica, l’Ucraina, che sta rispondendo con un’eroica resistenza popolare. Nulla si dice invece sul ruolo predominante che hanno giocato Stati Uniti, NATO ed Unione Europea nel provocare questo conflitto.

Ucraina

No all’invio di armi in Ucraina! Per l’internazionalismo!

Dopo una serie di mobilitazioni locali, sabato 5 marzo decine di migliaia di persone hanno manifestato a Roma in un corteo nazionale contro la guerra convocato dall’arcipelago pacifista e con le adesioni di CGIL, ARCI ed associazioni vicine al centro-sinistra.
Quali sono state le parole d’ordine del corteo? Perché i marxisti s’oppongono all’invio di armi all’Ucraina? Perché sono senza fondamento, persino grotteschi, i paragoni tra la resistenza contro la Russia dell’esercito ucraino e la Resistenza partigiana?

Russia

Contro l’imperialismo, contro la guerra!

L’attacco della Russia all’Ucraina segna una svolta profonda nella situazione internazionale, le cui conseguenze si sentiranno su vasta scala. Oggi più che mai è necessario innanzitutto comprendere le vere ragioni di quanto accade, senza lasciarsi confondere dalla propaganda dell’uno o dell’altro fronte.

Cuba

Cuba e la provocazione reazionaria del 15 novembre: come difendere la rivoluzione?

a manifestazione convocata dalla cosiddetta piattaforma Arcipelago per il 15 novembre è chiaramente una provocazione reazionaria che serve gli interessi dell’imperialismo. Cuba si trova alle prese con una situazione economica estremamente grave. Gli organizzatori del corteo di oggi 15 novembre (che è stata vietata dalle autorità) intendono trarne vantaggio per lanciare un processo che, sperano, porterà al rovesciamento della Rivoluzione cubana, alla restaurazione del capitalismo e alla distruzione dell’economia pianificata. Davanti a questa situazione, noi dobbiamo porci chiaramente e inequivocabilmente in difesa della Rivoluzione cubana.