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Internazionale

L’Unione Europea e la crisi del gas – Ognun per sé e Dio per tutti!

L’Unione Europea sta pagando un prezzo estremamente salato per il suo allineamento all’imperialismo americano nella guerra in Ucraina e per l’applicazione delle sanzioni economiche contro la Russia. Con il taglio delle forniture di gas russo e la conseguente impennata verso l’alto del prezzo dell’energia, l’economia dell’eurozona rischia di rimanere paralizzata

Europa

Il capitalismo europeo scricchiola sotto la pressione di una crisi senza precedenti

I prezzi dell’energia sono alle stelle. Tra gli esponenti della classe dominante europea serpeggia il timore che questo possa portare a deindustrializzazione, disoccupazione e una forte risposta da parte della

Italia

Il libero mercato alla canna del gas

L’Unione Europea si trova stretta nella morsa di una crisi energetica senza precedenti. Il prezzo del gas è andato completamente fuori controllo, passando dai 27 euro per megawattora di un anno fa ad oltre 330 euro durante l’estate. Questo mostruoso rincaro sta avendo e avrà conseguenze devastanti.

Germania

Crisi energetica in Germania: lavoratori, “state al gelo per la libertà”!

Il governo tedesco è costretto a razionare l’acqua calda, diminuire l’illuminazione stradale e aprire centri speciali riscaldati  per coloro che non possono permettersi il riscaldamento centralizzato, in un Paese dove le temperature invernali scendono regolarmente sotto lo zero. Molti tedeschi stanno mettendo da parte la legna per riscaldarsi, in quanto tanti prevedono che i rifornimenti di gas si esauriranno del tutto o quasi all’inizio del 2023. Ecco le prospettive tetre che si presentano davanti alla classe lavoratrice del colosso economico dell’Europa.

Privatizzazioni

Espropriare tutti i monopoli dell’energia!

L’esplosione del caro bollette e in generale dei prezzi energetici sta diventando un’emergenza sociale. Capirne l’origine è essenziale se vogliamo combatterne le conseguenze.
La soluzione per cui lottare è l’esproprio senza indennizzo di tutto il settore energetico e la sua riorganizzazione sotto il controllo dei lavoratori e degli utenti, in base a un piano energetico che parta dai bisogni sociali e ambientali, e non dal profitto di una minoranza

Politica generale

Esplodono le bollette di gas e luce

L’inizio del 2022 sarà caratterizzato per la classe lavoratrice da una stangata senza precedenti sui costi delle bollette energetiche; un aumento per la famiglia tipo del 55% per la luce e del 41,8% per il gas. Ma non c’è oggi, a livello mondiale, carenza di gas, o una domanda molto superiore alla disponibilità delle fonti. E’ solo un problema di distribuzione e di lotta insensata all’accaparramento.