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“I miserabili” di Ladj Ly – Un appello al conflitto
I miserabili è un film del 2019 Ladj Ly, un regista nero nato in un quartiere popolare di una città del nord della Francia. Il film non parla del romanzo di Victor Hugo, pur citandolo, ma bensì di una vicenda ambientata nella periferia di Parigi.
Francia – Macron verso la fine del lockdown, in nome del profitto
L’ultimo discorso di Macron lo conferma: la sua priorità non è salvare il numero massimo possibile di vite umane, ma salvaguardare i profitti dei capitalisti. I suoi annunci sono motivati unicamente dalla difesa degli interessi materiali della classe dominante.
Francia – La lotta dei lavoratori della Luxfer per la nazionalizzazione dell’azienda
Nel novembre 2018, la direzione del gruppo Luxfer ha annunciato l’avvio delle procedure necessarie a dichiarare la chiusura del suo stabilimento di Gerzat, situato in Francia nella regione Alvernia-Rodano-Alpi. La fabbrica produce bombole d’ossigeno, un bene che ha da sempre un valore essenziale, ma che se possibile risulta ancora più fondamentale oggi, durante la gravissima crisi sanitaria che stiamo vivendo. Di seguito un’intervista ai lavoratori in lotta!
Francia – L’unità nazionale, nell’interesse dei capitalisti
Di fronte alla diffusione del virus in Francia, il governo e i principali media moltiplicano i loro appelli all’ “unità nazionale”. Ma questa formula vuota, anche se ripetuta più e più volte, non riesce a mascherare le contraddizioni di classe ogni giorno più evidenti.
FRANCIA – Ora basta, Macron démission!
La mobilitazione contro la riforma delle pensioni iniziata in Francia il 5 dicembre si trova a un bivio. Lo sciopero dei ferrovieri e dei dipendenti della RATP (i mezzi pubblici della regione di Parigi), dopo oltre 40 giorni di lotta esemplare, si è di fatto esaurito senza nessun risultato.
Francia – Tutte le sfide per il movimento contro la riforma delle pensioni
Mentre scriviamo queste righe, l’esito del movimento di scioperi iniziato in Francia il 5 dicembre è incerto. Il governo di Emmanuel Macron sta dimostrando la sua determinazione a mantenere gli elementi fondamentali della sua “riforma” delle pensioni. Dall’altro lato, i lavoratori stanno dando prova di un coraggio e di una combattività esemplari
Francia – Le condizioni per la vittoria del movimento di scioperi
Il discorso che il Primo Ministro Edouard Philippe ha tenuto il giorno 11 dicembre ha posto fine a più di diciotto mesi di “trattative” e “consultazioni” che il governo ha tenuto con i leader sindacali. Centinaia di ore di incontri hanno portato a questo risultato edificante: il governo ha annunciato esattamente il progetto di riforma che aveva proposto sin dall’inizio, come se le “trattative” e le “discussioni” non avessero mai avuto luogo.
La Francia in rivolta indica la strada!
La lotta di classe torna di prepotenza nel cuore dell’Europa. Lo scorso 5 dicembre la Francia è stata paralizzata da uno sciopero generale imponente. Oltre un milione e mezzo di lavoratori sono scesi in piazza contro l’attacco alle pensioni proposto da Macron. Ancora una volta è la Francia a indicarci la strada: quella della lotta, l’unico strumento di difesa per le classi oppresse.
Francia – Lo sciopero del 5 dicembre: bilancio e prospettive
Lo sciopero del 5 dicembre ha mobilitato un numero di dimostranti che non si vedeva in Francia sin dalle grandi lotte dell’autunno 2010. Mancano dati precisi sul numero di scioperanti, ma è probabile che dal dicembre 1995 nessuno sciopero interprofessionale abbia mai avuto un tale impatto sull’economia del paese.
France Insoumise: bilancio e prospettive
Un dibattito sul risultato delle europee si è aperto nella France Insoumise a tutti i livelli. In se, questo dibattito è qualcosa di molto positivo.Un’analisi corretta di questi risvolti permetterà di indicare i principali cambiamenti da apportare alla linea politica affinché, nel prossimo periodo, la FI costituisca un’alternativa credibile al governo Macron.