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Dal crollo delle banche al rischio stagflazione
Dal giorno della pubblicazione di questo articolo su Rivoluzione, la situazione dell’economia Usa si è ulteriormente aggravata. Il fallimento della First Republic di San Francisco, rilevata da JP Morgan con la copertura dello Stato e avvenuto il Primo maggio, rappresenta il secondo più grande fallimento bancario statunitense. Le prospettive delineate qui sotto sono dunque totalmente confermate e quella di un futuro di stagflazione sempre più concreta.
Sull’orlo del precipizio
Sono bastati pochi giorni perché la crisi della Silicon Valley Bank passasse dall’essere considerata un episodio circoscritto, riguardante una banca americana di media taglia, ad allarme rosso.
Nel giro di una settimana le azioni delle banche quotate al Nasdaq hanno perso un quarto del loro valore, cancellando 25 anni di crescita. Nel complesso i valori azionari delle banche nella prima metà di marzo hanno perso 229 miliardi di dollari.
Inflazione – I buoi sono già scappati dalle stalle
Con un aumento dei prezzi del 7%, in dicembre l’inflazione negli Usa tocca il massimo da 40 anni. L’Unione europea viaggia attorno al 5%, il Regno unito era al 5,1% in novembre e la Bank of England prevede che si arriverà al 7%. Persino in Giappone, patria mondiale della deflazione, l’indice dei prezzi è tornato in territorio positivo, sia pure di poco.
Pandora papers: gli affari sporchi della classe dominante escono di nuovo allo scoperto!
Quella che è stata definita “la più grande inchiesta giornalistica della storia”, che in Italia coinvolge importanti personalità dello sport e dello spettacolo, ha svelato ancora una volta la natura marcia del sistema capitalista. In questo articolo di In defence of Marxism spieghiamo che corruzione ed evasione fiscale non sono un cancro del sistema, ma ne costituiscono la linfa vitale.
Il pallone sgonfiato – Un’analisi marxista del fallimento della Superlega
In poco più di 48 ore dal suo annuncio notturno, il progetto di Superlega promosso da dodici tra i più importanti club di calcio europei sembra essersi squagliato come neve al sole. I membri fondatori che secondo Andrea Agnelli, uno dei suoi principali propugnatori, avevano stretto “un patto di sangue”, hanno invece abbandonato la nave dopo la pioggia di critiche, probabilmente oltre le aspettative.
GameStop, il capitalismo-casinò e il caos a Wall Street
Fin dall’inizio dell’anno un gruppo di investitori di borsa (traders) occasionali, organizzati su Reddit , si sono messi a giocare in borsa contro i grandi fondi speculativi, che avevano venduto allo scoperto azioni di GameStop, un rivenditore di videogiochi statunitense. Come risultato, i prezzi dei titoli di GameStop sono saliti alle stelle e un fondo speculativo miliardario è stato salvato per qualcosa come 2,75 miliardi di dollari.
Paradise papers – Uno sguardo sulla sporcizia dietro le quinte
Le rivelazioni dei “Paradise Papers” non suscitano sorpresa, solo rabbia. Mentre tagliano l’assistenza sanitaria, l’istruzione e lo stato sociale per tutti noi (con la scusa che non ci sono soldi), i ricchissimi non pagano le tasse. Il 10% del Pil mondiale infatti è depositato in conti off-shore.