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Governo Lega – M5S: giù la maschera!
Dopo pochi giorni dall’insediamento, la direzione del “governo del cambiamento” sembra già definita. Comprende l’archiviazione veloce di tutte le promesse fatte “a sinistra” e il mantenimento di quelle fatte a destra. Padroni e banchieri possono dormire sonni tranquilli.
Le basi sociali e politiche del successo della Lega
Le elezioni del 4 marzo sono state segnate, oltre che dal successo del Movimento 5 Stelle, anche da una netta affermazione della destra a trazione leghista. L ’ aumento della Lega è di circa 4 milioni e 300mila voti. Tale successo necessita di una chiave di lettura articolata che non può essere ricondotta alla sola motivazione xenofoba.
Il momento è adesso! Aderisci alla Sinistra rivoluzionaria
Aderisci alla Sinistra rivoluzionaria. Un’organizzazione che abbia come base la teoria marxista e le lezioni del movimento operaio, che analizzi con cura e non in modo approssimativo i processi in corso, in cui i militanti discutono e si formano. Un’organizzazione che sviluppi la propria presenza nei posti di lavoro e di studio, che intervenga nelle lotte portando la prospettiva rivoluzionaria.
La borghesia cambia cavallo
Le elezioni del 4 marzo consegnano alla classe dominante un quadro politico devastato e per certi aspetti inedito. Dovranno fare di necessità virtù e governare con forze politiche che per anni hanno definito antisistema e che proprio per questo sono uscite trionfatrici dalle urne.
Un terremoto politico di cui non si traggono le conseguenze – Intervento di Mario Iavazzi al direttivo nazionale Cgil
La Cgil ha solo un compito che possa contribuire a ricostruire una sinistra, una sinistra di classe. Non c’è sinistra senza conflitto di classe. In Europa sono nati, o comunque si sono sviluppate, forze di sinistra di massa solo dopo lo sviluppo di grandi movimenti, di lotte generali e unificanti. Lo abbiamo visto in Spagna, in Francia, in Grecia anni fa, prima del tradimento della stessa sinistra.
Sinistra rivoluzionaria – Quale prospettiva?
Il 4 marzo ha segnato un terremoto politico, ma non ci vorrà molto perché ne arrivino altri. I lavoratori, i giovani, gli sfruttati dovranno cercare altre strade, un tentativo dopo l’altro, e questo riaprirà uno spazio per sviluppi importanti anche a sinistra. La forza che avrà accumulato la prospettiva rivoluzionaria in termini di chiarezza di idee, di sviluppo di quadri, di organizzazione militante farà la differenza sull’esito di questo processo.
Un terremoto politico – Primo bilancio del voto del 4 marzo
Il voto del 4 marzo costituisce un nuovo terremoto nella politica italiana, sia pure visto attraverso le lenti deformanti di una campagna elettorale.
4 marzo: appello al voto PER UNA SINISTRA RIVOLUZIONARIA
Il voto alla Sinistra rivoluzionaria è l’unico voto chiaro, che avrà un valore anche dopo il 4 marzo, che non verrà né tradito né strumentalizzato. Ogni voto che raccoglieremo sarà un messaggio forte e inequivocabile, per il programma che dice a chiare lettere che per conquistarci un futuro degno dobbiamo liberarci del capitalismo.
Appello di militanti sindacali per il voto a favore della lista “Per una Sinistra Rivoluzionaria”
Invitiamo gli iscritti/e alle organizzazioni sindacali e più in generale, i lavoratori e le lavoratrici a sostenere, col proprio voto nelle prossime elezioni politiche, le liste di “Per una Sinistra Rivoluzionaria”.
PER UNA SINISTRA RIVOLUZIONARIA – Il nostro programma
Il programma completo della nostra lista “Per una sinistra rivoluzionaria”