Tag "diritti civili"

Repressione

Per un Pride di liberazione e rivoluzione!

Quest’anno il Pride ha un significato particolare, perché si svolge sotto un governo guidato da una destra oscurantista e reazionaria, che non ha perso tempo a lanciare attacchi contro i diritti delle persone LGBT, attacchi che presumibilmente non faranno che intensificarsi e contro i quali urge una risposta militante e di massa.

Donne

Per il governo esistono bambini di serie A e di serie B. No alle discriminazioni!

Mentre continua ad attaccare le condizioni economiche della classe lavoratrice, il governo Meloni comincia a muovere i primi passi su un terreno che fin da subito ha dichiarato essergli molto “caro”: quello dei diritti civili delle donne e delle persone lgbt. Abbiamo commentato altrove come lo schieramento di forze, a partire dalla figura della ministra Roccella, non lasciasse dubbi sulle sue intenzioni. Abbiamo allo stesso tempo rilevato una certa oculatezza nell’evitare provocazioni in campo aperto che potrebbero scatenare la risposta delle piazze, come un attacco diretto alla legge 194.

Politica generale

“Questa legge non s’ha da fare!” – Il diktat Vaticano contro il ddl Zan

A fine maggio è iniziato l’iter nella commissione Giustizia del disegno di legge Zan, che andrebbe a integrare la Legge Mancino (che punisce l’incitamento all’odio e alla discriminazione sulla base di razza, etnia, religione e nazionalità) aggiungendo sesso, genere, orientamento sessuale, identità di genere e disabilità.

Repressione

Ddl Zan – Una risposta debole a una rivendicazione forte

Il discorso di Fedez al concerto del Primo maggio, in cui ha attaccato varie dichiarazioni omofobe di esponenti della Lega, ha portato lo scontro sul ddl Zan sulle prime pagine di tutti i giornali. Dibattere su quanto Fedez fosse motivato da convinzione o da marketing familiare ci interessa poco.

Repressione

Legge Zan contro l’omotransfobia – I veri diritti si conquistano con la lotta!

Se non è più rinviabile la lotta per il riconoscimento dei diritti civili di tutti, anche sul piano legale, non basta affidarsi allo Stato e alle istituzioni, che avanzano proposte apparentemente progressiste per disinnescare le più radicali esplosioni di lotta sociale e che, pure quando concedono diritti sulla carta, non garantiscono nel concreto un accesso dignitoso alla casa, al lavoro e alla salute.

Repressione

A 50 anni dalla rivolta di Stonewall – È ancora tempo di Pride!

Stonewall Inn, bar nel quartiere Greenwich Village (New York): la polizia irrompe nel locale, come di norma, perché frequentato da omosessuali e transgender. Ma se l’irruzione in un locale gay non sovverte gli schemi, la ribellione degli avventori rappresenta un momento di rottura di portata mondiale. È il 28 giugno 1969.

Politica generale

Parma – Pizzarotti e l’omogenitorialità: ma esiste davvero una “famiglia tradizionale”?

Lo scorso 21 dicembre, il sindaco di Parma Federico Pizzarotti ha annunciato di avere con entusiasmo concesso lo status genitoriale a due famiglie di orientamento omosessuale e di voler continuare sulla linea del riconoscimento del diritto all’omogenitorialità. Nei giorni immediatamente successivi, le voci accusatorie e critiche non hanno tardato a farsi sentire.

Storia e Memoria

Rivoluzione e liberazione! La verità sulla rivoluzione d’Ottobre e i diritti di gay e lesbiche

In che misura le battaglie dei comunisti sono legate a quelle per i diritti civili e del movimento Lgbt? È presente una propaganda, non certo disinteressata, secondo la quale il marxismo considera solo la lotta di classe e nega, anzi osteggia, gli altri conflitti esistenti nella società capitalista. Non ci potrebbe essere una falsificazione storica più grande.

Repressione

LGBT – Liberazione, rivoluzione – Un opuscolo

Perché possa vincere, è di vitale importanza che il movimento Lgbt si doti di un punto di vista di classe, legando la lotta contro l’oppressione omofoba e per i pieni diritti civili a quella generale per una vita dignitosa e libera dall’oppressione economica e sociale. È altrettanto importante che il movimento operaio faccia propria la battaglia Lgbt, superando una separazione che pure storicamente è esistita, soprattutto per responsabilità delle direzioni riformiste e staliniste della sinistra.

Politica generale

Giornata mondiale contro l’omofobia: tenetevi l’ipocrisia, noi vinceremo con la lotta!

Dal 2004 è stata istituita per il 17 maggio la giornata mondiale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia. La data rimanda al 17 maggio 1990 quando, solo 27 anni fa, l’omosessualità è stata tolta dall’elenco delle malattie mentali dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.