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Sindacato

Vaccini e diritto alla salute di lavoratori, anziani e persone fragili? Sacrificati sull’altare del profitto!

Il 6 aprile sono stati sottoscritti due protocolli da Cgil Cisl Uil, governo e associazioni d’impresa, sulla sicurezza e le vaccinazioni nei luoghi di lavoro. Sono un aggiornamento delle precedenti intese di marzo e aprile 2020, ne contengono tutti i limiti e, anzi gli elementi negativi sono ancora più approfonditi.

Brasile

Brasile al collasso – Abbasso il governo Bolsonaro!

In Brasile la pandemia è fuori controllo. Secondo i dati ufficiali, al momento in cui scriviamo (21 marzo) ci sono già state più di 294.000 persone uccise dal COVID-19. In media ogni giorno si registrano circa 2.000 nuovi decessi. È probabile che queste cifre siano significativamente più elevate, dato che i dati ufficiali sono sottostimati.

emergenza coronavirus

Pandemia permanente? Mutazioni, il fallimento del mercato e Zero-COVID

È passato circa un anno da quando è stata dichiarata la pandemia globale per il COVID-19. Fino ad ora oltre due milioni di persone sono morte per causa diretta del virus. Molti altri sono morti per cause connesse ad esso. Mentre i vaccini ora in circolazione offrono una speranza per le masse, la crisi è tutt’altro che finita. Non da ultimo perché il protezionismo e il “nazionalismo dei vaccini” stanno impedendo a miliardi di persone di accedere effettivamente a queste risorse salvavita. Quando finirà tutto questo?

Politica generale

100mila morti, un anno di pandemia – Affossano la scuola, falliscono sui vaccini, salvano solo il profitto

L’editoriale del nuovo numero di Rivoluzione
Sono bastate poche settimane e il “governo dei migliori” si è ritrovato esattamente allo stesso punto dove era arrivato Conte. Come già Conte, anche Draghi parla dell’“ultimo sforzo”: chiudiamo fino a Pasqua, poi il vaccino ci tirerà tutti fuori dai guai.

emergenza coronavirus

Bologna, zona arancione rafforzata – Il trionfo del profitto sulla salute

Pubblichiamo il volantino che in nostri compagni di Bologna distribuiranno stasera nella manifestazione di “Priorità alla scuola” contro i provvedimenti di Bonaccini.

Donne

Cooperative sociali e sfruttamento: il punto di vista di una lavoratrice

Pubblichiamo un’intervista ad una lavoratrice del settore delle cooperative sociali che si occupano di assistenza socio-sanitaria domiciliare e nelle residenze sanitarie, un importante contributo verso “Libere di lottare!”, il convegno

Grecia

Grecia – Studenti e lavoratori sfidano lo stato e manifestano contro Nuova Democrazia

Ieri in Grecia si sono svolte una serie di manifestazioni, che hanno coinvolto principalmente studenti e insegnanti, contro le misure reazionarie che il governo di Nuova Democrazia sta cercando di far passare nelle università e nelle scuole. Più di 4.000 manifestanti sono scesi in piazza ad Atene. Ci sono state anche manifestazioni a Salonicco e in altre città della Grecia, sfidando i divieti imposti dal governo.

La manifestazione è avvenuta nonostante il fatto che in Grecia è in vigore il lockdown e nonostante il fatto che il governo abbia proibito qualsiasi riunione pubblica per la durata di una settimana. Il governo ha usato la scusa della pandemia per vietare qualsiasi manifestazione, minacciando l’intervento delle forze dell’ordine e multe contro i manifestanti.

Questo ha fatto infuriare i giovani, che sono scesi in strada senza paura. Il sindacato degli insegnanti OLME e il sindacato dei dipendenti pubblici ADEDY hanno chiesto apertamente ai lavoratori e ai giovani di sfidare i divieti e di scendere in piazza.

La legge che il governo sta cercando di far passare in parlamento finirà per ridurre drasticamente il numero di studenti che possono studiare nell’università pubblica. E, naturalmente, gli esclusi saranno principalmente gli studenti della classe lavoratrice più povera che non hanno soldi per pagare l’istruzione privata e sono costretti a lavorare.

Il principale provvedimento che ha fatto infuriare studenti e docenti è l’introduzione di una forza di polizia, denominata
OPPI («Gruppi Difesa Istituto Universitario»)
che opererà all’interno delle università, con il chiaro scopo di reprimere il movimento studentesco universitario.
(ndt:
dalla fine della dittatura, nel 1973, era proibito per legge alle forze di polizia di entrare nelle universitaria. Questa legge è stata cancellata dal governo di ND l’anno scorso)

Studenti e lavoratori: unitinella lotta!

La borghesia greca si prepara all’inevitabile ascesa della lotta di classe rafforzando la polizia e approvando leggi che vogliono rendere quasi impossibile organizzare scioperi e manifestazioni.

La manifestazione di oggi ribadisce (dopo le manifestazioni studentesche e la manifestazione antifascista di ottobre) che c’è uno stato d’animo esplosivo nei giovani in Grecia che potrebbe esplodere da un momento all’altro.

In precedenti manifestazioni c’erano stati controlli di polizia ed erano state comminate sanzioni pecuniarie. Questa volta, però, il governo e la polizia hanno deciso di farsi da parte per paura di rendere ancora più combattive le manifestazioni.

La tendenza marxista in Grecia ha partecipato alle manifestazioni e continuerà ad intervenire energicamente in questo movimento giovanile che si sta sviluppando, alzando la bandiera del socialismo rivoluzionario come unica via d’uscita dall’incubo della crisi capitalista.

emergenza coronavirus

La guerra dei vaccini, tra profitto e propaganda

La vicenda dei vaccini per il Covid dimostra in forma concentrata la criminale assurdità della gestione sanitaria in mano al capitale. Proprio quando sarebbe necessaria la massima collaborazione internazionale, la condivisione di dati e di esperienze, informazioni essenziali vengono coperte dal segreto per spiazzare la concorrenza e i vaccini stessi sono coperti da brevetti.

Scienza

Vaccini COVID-19: i profitti di Big Pharma sono più importanti delle vite umane

I vaccini per il COVID-19 che lentamente cominciano ad essere distribuiti, offrono un barlume di speranza a milioni di persone comuni che hanno trascorso la maggior parte dell’anno intrappolate nell’incubo, apparentemente senza fine, di questa pandemia. Per i capitalisti del settore farmaceutico, queste risorse essenziali (il cui sviluppo è stato finanziato in gran parte con denaro pubblico) sono una miniera d’oro da depredare.

Studenti

Roma – La Sapienza ai tempi del Covid

Ai tempi dell’emergenza sanitaria covid-19 le prime strutture ad essere state chiuse sono state scuole e università. Prendiamo ad esempio La Sapienza di Roma, che con i suoi 113.500 studenti complessivi, 3.300 docenti e 2.000 funzionari, tecnici e bibliotecari, oltre a 1.800 amministrativi nelle strutture ospedaliere (al 2019), è il più grande campus d’Europa.