Tag "Conte-bis"

Politica generale

Dalla pandemia alle “giornate di marzo” – Crisi economica, coscienza di classe e nuova epoca rivoluzionaria

Rendiamo disponibile a tutti i nostri lettori il documento di Prospettive per la rivoluzione in Italia, discusso e approvato al XXI Congresso di Sinistra classe rivoluzione, svoltosi il 5-6-7 dicembre 2020.

Politica generale

I padroni vogliono tutto e subito

Sfruttando l’emergenza sanitaria, il padronato vuole utilizzare la “fase 2” per lanciare un attacco senza quartiere ai diritti dei lavoratori. Il tutto in nome della “coesione nazionale” e dello “sforzo collettivo”.
I vertici del movimento operaio invece sono letteralmente terrorizzati dall’intraprendere qualunque azione che non sia quella di nascondersi dietro a Conte.

Politica generale

Coronavirus – Sì alla tutela della salute! No alle misure indiscriminate e al commercio della paura!

Non accettiamo che in nome dell’emergenza a pagare siano sempre gli stessi, mentre il governo premurosamente garantisce che i padroni possano continuare tranquillamente a fare profitti e affari scaricando tutti i costi sulla collettività!

Politica generale

Il Conte-bis fa fumo a manovella

È passato un mese dal giuramento del governo Conte (bis), ma il “governo più a sinistra della Repubblica”, come lo ha definito Giorgia Meloni in un raro momento di umorismo, pare già in piena crisi senile. Mentre scriviamo è appena stata approvata la nota economica aggiuntiva, primo atto che definisce le intenzioni future del governo.

Politica generale

Conte-bis: I lavoratori non hanno governi amici!

La crisi di governo di Ferragosto si è risolta con la nascita di una nuova maggioranza, all’insegna dell’accordo tra Movimento 5 stelle e Partito democratico. Un vero e proprio ribaltone, a cui ha fatto da detonatore la decisione di Salvini di staccare la spina al primo governo Conte per passare all’incasso elettorale.

Sindacato

I lavoratori non hanno governi amici, è ora di lottare!

La lotta per salari dignitosi, contro le chiusure industriali e licenziamenti, contro la precarietà, per la sicurezza sul lavoro, per i servizi pubblici, richiede il protagonismo della classe lavoratrice e una sua completa indipendenza dall’attuale quadro politico. Altrimenti saremmo di nuovo alla riproposizione del “governo amico” che già ha fatto disastri per 25 anni. La storia ha già in più occasioni dimostrato che i lavoratori e i giovani di amici al potere non ne hanno.