Tag "colpo di stato"

Africa

Niger – Il colpo di stato riflette cambiamenti di natura tettonica in Africa

L’instaurazione di un governo militare in Niger rappresenta un punto di svolta nel Sahel. Considerato un importante baluardo di stabilità dalle potenze occidentali, la rapida caduta del governo di Niamey, sostenuto dalla Francia, è solo l’ultimo di una serie di colpi di Stato antifrancesi in una regione afflitta da instabilità e da ingerenze imperialiste. Pur utilizzando una retorica anticolonialista, che sta avendo una forte eco in tutta l’Africa, questi nuovi regimi si rivolgono alla Russia alla ricerca di sostegno, creando un nuovo importante fronte nello scontro tra l’imperialismo occidentale e la Russia.

Russia

Russia – Il fallimento dell’avventura di Prigozhin

Gli eventi dello scorso fine settimana in Russia hanno dato adito a ogni sorta di speculazione. Venerdì sera, il capo dell’esercito mercenario Wagner, l’oligarca Yevgeny Prigozhin, ha lanciato una “marcia per la giustizia” con l’obiettivo dichiarato di deporre il capo delle Forze Armate e il Ministro della Difesa. Sabato aveva preso il controllo di Rostov sul Don e stava marciando con una colonna pesantemente armata verso Mosca. Putin lo ha denunciato come traditore e ha promesso che gli individui coinvolti sarebbero stati trattati conseguenza. Tuttavia, alla fine della giornata, improvvisamente, la colonna di Prigozhin è tornata indietro ed è stato annunciato un accordo, mediato dal presidente bielorusso Lukashenko.

Russia

Sul tentato golpe di Prigozhin – Dichiarazione dell’Organizzazione degli Internazionalisti Comunisti (TMI in Russia)

Abbiamo ricevuto la seguente dichiarazione dei nostri compagni russi, scritta il 24 giugno, dopo che Evgenij Prigozhin, capo della compagnia militare privata Wagner, aveva proclamato una ribellione e fatto marciare le sue truppe in direzione di Mosca. La situazione è in qualche modo rientrata: le forze Wagner hanno arrestato la loro avanzata ed è stato annunciato che Prigozhin andrà in esilio, dopo precipitose trattative. Come scrivono i compagni, questo episodio è stato una lotta tra due settori dell’oligarchia russa.

Sudan

Sudan: scontro cruento all’interno della controrivoluzione

In Sudan, uno scontro apertosi all’interno della controrivoluzione ha fatto sprofondare il paese in una spirale di violenza, che ha già portato alla morte di circa cento persone e al ferimento di altre centinaia. Questo conflitto, da lungo tempo atteso, per stabilire quale cricca di banditi assassini abbia il diritto di saccheggiare il Sudan è la tragica conseguenza del fallimento della presa del potere da parte delle masse dopo la rivoluzione del 2018-2019.

Africa

Sudan – L’ultimo avvertimento

Lo scorso 17 novembre, è stato finora il giorno più sanguinoso da quando è avvenuto il colpo di stato in Sudan. Un corteo a livello nazionale è stato accolto con la più micidiale repressione mai fatta dalle forze di sicurezza. Questo massacro deve essere un ultimo monito alle masse: solo l’autodifesa armata con ogni mezzo necessario può garantire una vittoria alla Rivoluzione sudanese.

Africa

Sudan: la marcia dei milioni e la frusta della reazione, le masse devono contrattaccare!

Lo scorso 30 ottobre in Sudan quattro milioni di persone sono scese in piazza per la manifestazione nazionale contro il colpo di Stato militare di lunedì (25 ottobre, NdT). Nel frattempo uno sciopero generale bloccava il Paese grazie alla solidarietà di decine di sindacati e organizzazioni professionali. La controrivoluzione ha risposto con la violenza più cruda, causando pesanti perdite e costringendo le masse alla ritirata. Ora la rivoluzione sudanese è davanti a un bivio decisivo.

Maghreb

Golpe costituzionale in Tunisia: nessuna fiducia ad ogni fazione borghese

Un decennio dopo che la rivoluzione del 2010-2011 spodestò l’odiato dittatore Ben Ali, un’ondata di proteste anti-governative ha scosso la Tunisia. Il governo è stato deposto da una congiura di palazzo, ma non si può fare affidamento in nessuna delle fazioni borghesi. Le masse possono affidarsi solo alle proprie forze. È necessario una nuova insurrezione rivoluzionaria da parte dei lavoratori e dei giovani per conquistare un vero futuro.

Bolivia

Bolivia – Un colpo di stato reazionario costringe Evo Morales alle dimissioni

Il 10 novembre alle 4.50 del pomeriggio, il presidente boliviano Evo Morales ha annunciato le sue dimissioni. È stato il culmine di un colpo di stato che si stava preparando da tempo. I lavoratori e i contadini in Bolivia dovranno organizzare una risposta di lotta, e per farlo è necessario imparare le lezioni del governo del MAS.