Sul Coordinamento Nazionale del Sindacato è un’altra cosa del 14 Giugno
Il 14 Giugno si è tenuta la prima riunione del Coordinamento nazionale del Sindacato è un’altra Cosa dopo l’uscita dell’ex portavoce e di altri compagni dall’Area.
Al Coordinamento, dopo una discussione svolta il giorno prima nell’Esecutivo Nazionale, è stato presentato un documento complessivo che è possibile leggere sul sito dell’Area (Coordinamento nazionale. Il documento approvato. Andiamo avanti!) Tale documento è stato valutato, per la sua parte politica dai compagni dell’Esecutivo Iavazzi, Brini e Grassi, parzialmente positivo ed un passo avanti rispetto ai documenti presentati dalla precedente maggioranza dell’Area e per tali ragioni hanno votato a favore del documento.
Seppur non contenga, infatti, un vero bilancio autocritico rispetto agli errori prodotti in passato (recente e non) non vi erano presenti elementi di isteria e “ultimatismo”, nessun ragionamento su un presunto cambio di natura della Cgil, né posizioni settarie e scorrette che indicavano l’Area come un “corpo estraneo alla Cgil” o come “incompatibile” ed è presente un abbozzo di discussione necessaria sulla questione dei rapporti di forza, tema assolutamente assente dalla discussione dell’Area.
Nel Coordinamento Nazionale è stato chiesto di votare separatamente la parte sul percorso organizzativo interno all’Area che inizialmente era parte integrante dello stesso documento.
Com’è possibile leggere, la richiesta è quella di avviare una discussione vera alla base, con consultazione, per coinvolgere tutti i militanti, lavoratori e lavoratrici, delegati e delegate in un dibattito franco e rigoroso di bilancio e prospettive. Per citare il documento “Un dibattito fraterno, costruttivo, possibilmente unitario e realmente democratico, senza nascondere le divergenze è possibile e necessario per prevenire future gestioni autoritarie dell’area che non devono più ripetersi.”
Tuttavia la proposta è stata respinta e si è deciso di lanciare due assemblee, una l’8 luglio e un’altra ad ottobre con platee precostituite senza che vi sia la possibilità alle diverse posizioni in campo di essere discusse, illustrate e soprattutto, senza che sia la base a decidere. Ancora una volta si impedisce un percorso attraverso il quale i compagni di base, i lavoratori che fanno riferimento al Sindacato è un’altra Cosa – Opposizione Cgil, possano avere tutti gli strumenti per poter fare un discussione consapevole.
Di seguito è possibile scaricare in formato pdf sia il dispositivo che abbiamo proposto sia l’intervento del compagno Paolo Brini.
Articoli correlati
Sulla situazione politico sindacale ed il governo – Intervento di Mario Iavazzi al direttivo Cgil
Pubblichiamo l’intervento di Mario Iavazzi al Direttivo nazionale Cgil dello scorso 27 ottobre.
“Si passi dalle parole ai fatti” – L’intervento di Mario Iavazzi al direttivo nazionale Cgil
La partita sarà lunga ma dei nodi importanti giungono al pettine adesso. Subito. Bisogna fornire ai lavoratori, quando si lanciano delle vertenze, il senso dell’obiettivo.
Si propongono iniziative locali e di categorie. Cosa c’è di nuovo? Io credo che sarebbe necessario uno sciopero generale prima del 30 giugno
Gli accordi di luglio 1992 – Quando abolirono la Scala Mobile
Il 31 luglio 1992 i vertici di CGIL, CISL e UIL, il governo Amato e Confindustria firmano i primi famigerati accordi sulla moderazione salariale e aboliscono la Scala Mobile dei salari. L’anno seguente, il 23 luglio 1993, un altro accordo altrettanto peggiorativo fa da apripista agli attacchi dei decenni successivi. Se oggi i lavoratori italiani sono tra quelli coi salari più bassi, la precarietà più diffusa ed il sistema pensionistico peggiore dell’Europa occidentale, quello è stato il punto di partenza.
I lavoratori non hanno governi amici, è ora di lottare!
La lotta per salari dignitosi, contro le chiusure industriali e licenziamenti, contro la precarietà, per la sicurezza sul lavoro, per i servizi pubblici, richiede il protagonismo della classe lavoratrice e una sua completa indipendenza dall’attuale quadro politico. Altrimenti saremmo di nuovo alla riproposizione del “governo amico” che già ha fatto disastri per 25 anni. La storia ha già in più occasioni dimostrato che i lavoratori e i giovani di amici al potere non ne hanno.
Il congresso dell’USB: I nodi aperti nella costruzione del sindacato di classe
Il 9, 10 e 11 giugno si è svolto a Tivoli il secondo congresso nazionale confederale dell’Unione Sindacale di Base (USB).
Il congresso si svolge in una fase in cui il sindacalismo è sempre più vissuto dai lavoratori come inadeguato e colluso e in cui, malgrado la rabbia crescente e la disponibilità alla lotta la mobilitazione fatica a generalizzarsi perché la crisi, la frammentazione occupazionale e sociale e l’assenza di un’alternativa politica a sinistra non permettono ancora a questo potenziale di esplosione sociale di esprimersi.
Grande successo della prima conferenza nazionale dei lavoratori di Sinistra classe rivoluzione
Preceduta da una ventina di conferenze locali, alla presenza di un centinaio di delegati provenienti da tutta Italia, si è svolta a Reggio Emilia il 13 e 14 febbraio la prima conferenza nazionale dei lavoratori di Sinistra Classe Rivoluzione.