Solidarietà ai facchini Bormioli!
Piena solidarietà ai facchini Bormioli di Fidenza (Pr) e agli attivisti della Rete Diritti in Casa, sgomberati dalla polizia e trattenuti un pomeriggio in questura per l’identificazione e l’avvio di un’indagine.
Lo sgombero del presidio permamente davanti all’ingresso della fabbrica è seguito al pessimo accordo raggiunto tra la CAL e i funzionari sindacali di CGIL, CISL e UIL sulla vertenza. Un accordo ritenuto inaccettabile da parte dei lavoratori e dal SI COBAS poichè mette nero su bianco gran parte delle pretese del consorzio: il loro declassamento, la diminuzione degli stipendi, la completa disponibilità alla mobilità.
Per rispondere all’arroganza di dirigenti di società e proprietari d’azienda privi di scrupoli nel chiedere la repressione di operai che rivendicano i porpri diritti, va messa in campo tutta la forza della classe lavoratrice, facendo ogni sforzo possibile per coinvolgere tutti i lavoratori della Bormioli.
Minori diritti e tutele oggi per i facchini che lavorano presso quella fabbrica, significa minori diritti e tutele domani per chiunque lavori in quella fabbrica, indipendentemente dal tipo di mansione o da chi è formalmente il datore di lavoro (consorzio o altro).
Contro ogni azione repressiva è necessario allargare il fronte della lotta!
Per il ritiro immediato di tutte le denunce!
Pieno sostegno e solidarietà alla lotta dei facchini Bormioli!
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