Pakistan – Libertà per Rawal Asad!
Rawal Asad è uno studente universitario e attivista politico della Progressive youth alliance (PYA) al College Covernment Emerson di Multan. Il 5 febbraio è stato arrestato mentre stava partecipando a una protesta indetta dal Movimento Tahafuz Pashtun (PTM) a Multan. Stavano protestando per l’omicidio del loro leader, Arman Luni, un professore universitario ucciso in Balucistan pochi giorni prima personalmente da un alto funzionario di polizia tramite torture. Il caso di questo omicidio non è stato ancora aperto. Ma la polizia di Multan ha aperto invece un procedimento contro tutti i manifestanti, compreso Rawal Asad, accusandoli, tra l’altro, di sedizione.
Rawal Asad si è presentato oggi in tribunale dopo due giorni di detenzione da parte della polizia. La polizia ha riferito al tribunale che avevano completato le indagini e che non avevano più bisogno della sua custodia in carcere. Gli avvocati di Rawal Asad hanno inoltrato una richiesta di cauzione, che sarà esaminata domani dalla stessa corte. Fino ad allora, viene tenuto in prigione.
La Progressive Youth Alliance ha già lanciato una campagna per il rilascio di Rawal Asad. Giovedì 14 febbraio si sono svolte proteste in tutto il paese per richiedere il suo rilascio immediato. Le proteste si sono svolte a Lahore, Karachi, Peshawar, Multan, Bahawalpur, D.G.Khan, Rawlakot, Bagh e in altre città. Il 15 febbraio si è tenuta una protesta presso l’International Islamic University di Islamabad. I manifestanti hanno ribadito che il caso su Rawal Asad mostra chiaramente che la libertà di espressione e la libertà di riunione sono negate in questo paese e studenti e cittadini comuni non possono esprimere liberamente le loro opinioni. Chiunque esprima il proprio punto di vista è dichiarato traditore della patria e accusato di sedizione. Hanno aggiunto che questo caso è stato aperto ufficialmente solo dopo quattro giorni di proteste e che la stessa polizia è la querelante. Tutte le altre prove e circostanze dimostrano che questo è un chiaro caso di persecuzione nei confronti di un leader studentesco che stava semplicemente organizzando studenti e lavoratori per lottare per i loro diritti.
I manifestanti hanno anche detto che continueranno le loro proteste e cercheranno di coinvolgere settori più ampi della classe lavoratrice finchè Rawal Asad non verrà rilasciato. Hanno detto che l’attuale regime draconiano sta limitando tutti i diritti democratici fondamentali del popolo da un lato, mentre attacca le loro condizioni di vita attraverso enormi aumenti dei prezzi, disoccupazione, privatizzazioni e tagli ai salari dall’altro. Hanno detto che continueranno la loro lotta per i diritti degli studenti e della classe operaia e sono pronti ad affrontare a tal fine ogni tipo di repressione da parte dello stato e delle sue istituzioni.
Le autorità statali hanno anche minacciato di chiudere i locali del PYA a Multan, un altro attacco ai diritti democratici fondamentali del popolo del Pakistan.
La direzione del PYA è determinata a portare avanti questa lotta fino alla fine e a conquistare il diritto alla libera istruzione e alla legalizzazione dei sindacati studenteschi a tutti i costi. Tutti i tentativi di limitare le loro attività incontreranno una feroce resistenza. Continueranno inoltre ad estendere la solidarietà ai movimenti di tutti i settori oppressi della società, compresi quelli delle nazionalità oppresse.
Avanti fino alla rivoluzione!
Rilascio immediato di Rawal Asad!
Legalizzare i sindacati degli studenti!
Lavoratori di tutto il mondo, unitevi!
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