No-Tap – Occupazione militare nel Salento
Intanto molti cittadini hanno avuto serie difficoltà a recarsi a lavoro e alcuni servizi essenziali, come la raccolta rifiuti e il servizio scuolabus hanno subito notevoli rallentamenti.
Secondo l’ordinanza prefettizia che ha dato il via a questa azione militare il cantiere per la realizzazione del gasdotto e le aree limitrofe sono “assegnate nella disponibilità delle forze di polizia, in relazione alle esigenze funzionali alla tutela del cantiere e alla prevenzione di gravi turbative dell’ordine pubblico”: l’occupazione da parte delle squadre in assetto antisommossa e i blocchi in tutte le strade dell’area potrebbero continuare ancora per un mese!
Davanti alle richieste dei cittadini, che rivendicano tutela dell’ambiente e della salute, le istituzioni rispondono con la più becera repressione.
Articoli correlati
La crisi del grano: verso una crisi alimentare
Nelle ultime settimane è all’ordine del giorno la questione della crisi del grano, crisi che preoccupa sempre più la borghesia a livello mondiale. La guerra in Ucraina è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, visto che sia la Russia che l’Ucraina coprono da sole il 30 % delle esportazioni mondiali di grano.
Nucleare green? NO grazie
a diversi mesi è iniziata una vera e propria campagna a favore del nucleare, nella quale governi ed enti privati propongono l’utilizzo di centrali a fissione come soluzione sia alla crisi ambientale che a quella energetica. Lo scorso luglio gas e nucleare sono stati inseriti dal Parlamento Europeo all’interno dell’elenco delle fonti energetiche sostenibili. In Germania la chiusura dei reattori attivi prevista per la fine del 2022 è stata rimandata per far fronte alla crisi del gas. Il nuovo governo italiano nel proprio programma prevede l’utilizzo del nucleare per contenere i costi dell’energia.
Salento: ancora repressione contro i No-Tap
Dopo il successo delle ultime azioni da parte degli attivisti No-Tap, le istituzioni salentine hanno sentito il bisogno di riaffermare il loro servilismo nei confronti delle multinazionali che stanno saccheggiando il territorio.
Lotta contro la TAP: vincere è possibile!
Continua nel Salento la lotta contro la TAP (Trans Adriatic Pipeline), mega-gasdotto che, attraversando la Grecia, dovrebbe portare il combustibile dall’Azerbaigian fino alle coste salentine, per proseguire poi fino in Nord Europa. Centinaia di attivisti stanno in questi giorni portando avanti iniziative pacifiche ma decise per cercare di impedire i lavori di realizzazione di questa grande opera inutile.
Intervista a un attivista studentesco russo – Il futuro ci appartiene!
Abbiamo parlato con Leonid Shaidurov: un attivista 17enne che ha giocato un ruolo chiave nel movimento degli scioperi studenteschi per il clima in Russia. Ha organizzato gli studenti nelle scuole ed è un membro sia del consiglio coordinatore dei Fridays for Future internazionale che del comitato organizzativo in Russia.
COP26: il capitalismo può salvare il pianeta?
Domenica 31 ottobre si sono ufficialmente aperti i negoziati per la COP26, l’ultima Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Ospitata a Glasgow, Boris Johnson ha accolto i capi di stato da tutto il mondo per due settimane di trattative, dibattiti e conferenze stampa. Erano anche presenti i leader di alcune aziende per presentare le loro idee su come affrontare il cambiamento climatico. In questo articolo, scritto alla vigilia del summit, si evidenzia come la Cop26 sia ben lontana dal rappresentare un punto di svolta.