Modena – L’antifascismo non si processa!

Oggi, 22 settembre, il tribunale di Modena ha condannato i nostri compagni Matteo Parlati (operaio, delegato Fiom-Cgil in Ferrari) e Matteo Pirazzoli (studente universitario), assieme a due attivisti del centro sociale “Guernica”, a 9 mesi con pena sospesa per fatti collegati ad una manifestazione antifascista. Ribadiamo la nostra totale solidarietà ai compagni condannati, colpiti per il loro antifascismo non addomesticato.

Quel giorno, nel 2011, abbiamo manifestato contro una vergognosa commemorazione, autorizzata da questura e prefettura, dell’anniversario della “Marcia su Roma” mussoliniana del 1922. Lo rivendichiamo ancora oggi, a testa alta.

Continueremo a sostenere, politicamente e moralmente, i due Matteo anche nelle aule giudiziarie: l’antifascismo non si processa!

 

Articoli correlati

Antifascismo e Antirazzismo

Trieste – Contro il revisionismo storico, a difesa della resistenza partigiana!

La Liberazione dal fascismo e dal tallone di ferro dell’occupazione dei Balcani fu la vittoria dei lavoratori e delle lavoratrici italiani e jugoslavi contro i propri oppressori di classe.
Non accettiamo lezioni di storia da Casapound, da Forza Nuova o da chi sceglierà, lunedì prossimo, di condividere con queste organizzazioni il palcoscenico delle celebrazioni ufficiali a Basovizza.

Antifascismo e Antirazzismo

Milano, 1 dicembre – Manifestazione contro i CPR: il nostro volantino

No ai lager per gli immigrati! I Cpr (Centri di permanenza per il rimpatrio) sono prigioni in cui gli immigrati sono detenuti senza aver commesso reati. A Milano il governo

Antifascismo e Antirazzismo

Nuovo opuscolo – Combatti il razzismo, abbatti il capitalismo!

il nostro nuovo opuscolo, al prezzo di un euro!

Antifascismo e Antirazzismo

Tra gli sconfitti anche un antifascismo di cartapesta

L’elezione di Ignazio La Russa a presidente del Senato con i voti decisivi di parlamentari dell’opposizione dimostra tutta la validità di questo articolo scritto a inizio ottobre.

Antifascismo e Antirazzismo

25 aprile – Nel passato Resistenza, nel futuro Rivoluzione!

Non è possibile ridurre al semplice ripristino della democrazia le aspirazioni di chi si unì alla Resistenza. Farlo significherebbe non tenere conto del suo carattere profondamente insurrezionale. Chiunque ancora oggi in occasione del 25 Aprile si cimenti nell’arduo compito di riscrivere la storia lo fa chiudendo gli occhi di fronte alle sollevazioni proletarie di quei venti mesi.

Antifascismo e Antirazzismo

Contro il revisionismo del governo Meloni – Il 25 Aprile si difende nelle piazze

Il governo Meloni ha dimostrato la sua compiacenza con il fascismo ben più di una volta. Il primo ministro, che tra l’altro fu una militante della giovanile del Movimento Sociale Italiano, partito di chiara matrice neo-fascista sciolto nel 1995 per costituire Alleanza Nazionale, già nel suo discorso di insediamento attaccava l’antifascismo ricorrendo alla retorica degli “opposti estremismi”.