Gls Piacenza – I padroni forzano il picchetto, operaio muore investito: avanti con la lotta!
La notte scorsa a Montale in provincia di Piacenza un tir, con l’intento di forzare un picchetto, ha travolto e ucciso uno dei lavoratori in lotta, ferendone un altro.
Il fatto è accaduto in seguito al rifiuto di una società della logistica in appalto della Gls di applicare un accordo già da loro stessi sottoscritto.
Ai lavoratori, in un’assemblea organizzata dal sindacato Usb, non è rimasta altra scelta se non quella di dichiarare lo sciopero immediato per far valere i loro diritti e le loro sacrosante rivendicazioni: l’assunzione a tempo indeterminato dei lavoratori precari.
Inizia un presidio del tutto pacifico di diverse decine di lavoratori, ma l’arroganza padronale non conosce limiti.
Secondo le testimonianze riportate sulla stampa, il conducente del tir è stato incitato dai responsabili aziendali a forzare il picchetto.
Abd Elsalam Ahmed Eldanf, 53 anni, impiegato in azienda dal 2003 lascia 5 figli e l’incommensurabile rabbia dei suoi compagni di lotta e di lavoro e di tutti noi.
Questo omicidio si inserisce in un quadro, quello della logistica, dove prevale il massimo sfruttamento della forza lavoro, orari e carichi di lavoro arbitrari, buste paga fantasia, assunzioni prevalentemente precarie o in nero. Il sistema degli appalti a micro imprese e cooperative consente guadagni stellari alle grandi multinazionali come Gls e condizioni semischiavistiche per i lavoratori.
La lotta di questi lavoratori è la lotta di tutti noi per la conquista di condizioni di lavoro dignitose.
L’avidità padronale per i loro profitti è inaccettabile. Quanto accaduto la notte scorsa dimostra fin dove questi signori son disposti a spingersi pur di difendere i loro interessi.
Facciamo appello a tutte le organizzazioni sindacali e a tutti i lavoratori, indipendentemente dall’appartenenza sindacale, ad unirsi per promuovere un ampio movimento contro il presente stato di cose, per una piattaforma rivendicativa che rimetta al centro delle vertenze gli interessi dei lavoratori:
- basta precarietà
- fine del sistema degli appalti, assunzione diretta da parte della committenza
- orario, carichi di lavoro e salario dignitosi
La nostra vicinanza e la nostra solidarietà ad Abd Elsalam, alla sua famiglia, ai suoi compagni, vuole essere una solidarietà di lotta, affinchè la sua battaglia prosegua più forte e vinca.
Uniti si vince!
Antonio Forlano (Rsu Ups Milano– direttivo regionale Lombardia Filt Cgil)
Laura Parozzi (Rsu Ups Vimodrone– direttivo regionale Lombardia Filt Cgil)
Cinzia Crespi (Rsu Ups Vimodrone, Filt Cgil)
Tiziana Fiore (Rsu Ups Vimodrone, Filt Cgil)
Carlos Lopez (Rsa Italgroup Milano, Filt Cgil)
Joan Valdiviezo (Rsa Italgroup Milano, Filt Cgil)
Oleg Basov (Rsa Global Milano, Filt Cgil)
Yuri Leonard Acevedo Fonceca (Rsa Global Milano, Filt Cgil)
Evert Vilca (Rsa Global Milano, Filt Cgil)
Anderson Cruz (Rsa Quick Milano, Filt Cgil)
Cristian Briones (Rsa Quick Milano, Filt Cgil)
Fabio Tarzia (Rsa Punto trasporti srl, Roma Bandinelli, Filt Cgil)
Riccardo Baglivo (Rsa Punto trasporti srl, Roma Bandinelli, Filt Cgil)
Francesco Carbonaro (Rsa Punto trasporti srl, Roma Bandinelli, Filt Cgil)
Paolo Favorido (Rsa Europe Polo Vicenza, Filt Cgil)
Enrico Bertan (Rsa Europe Polo Vicenza, Filt Cgil)
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