Giustizia per Santiago Maldonado!

Il corpo di Santiago parla, nel suo silenzio assordante reclama giustizia e il perseguimento delle libertà democratiche

 

Finalmente Santiago è comparso. È comparso il suo corpo nelle acque del fiume Chubut: che fosse veramente Santiago è stato confermato dalla sua famiglia presso l’obitorio di Buenos Aires. Il suo corpo senza vita ha svelato in maniera cruda alla società argentina tutta la natura vessatoria delle sparizioni forzate.

Da quando è avvenuta la sparizione forzata di Santiago il primo agosto scorso, è stato montato un gigantesco edificio di menzogne ​​e di complicità tra il governo nazionale e i suoi sgherri, il Ministro della Sicurezza Patricia Bullrich, Pablo Noceti e altri funzionari dello Stato che non solo hanno ordinato lo sgombero del blocco della strada statale 40, ma hanno ostacolato in tutti i modi un’indagine che avrebbe rivelato la responsabilità della Gendarmeria nazionale nella scomparsa di Santiago Maldonado.

Ora, con il ritrovamento del corpo e la conferma dell’identità, i media legati al governo manipolano le informazioni e accusano la comunità Mapuche di responsabilità diretta per la scomparsa. Ancora una volta si vuole mettere in discussione e macchiare la figura di Santiago, un compagno la cui coscienza di classe era dimostrata dalla solidarietà verso la perdita dei territori delle popoli indigeni, contro l’usurpazione delle terre comunitarie e la concentrazione in poche mani da parte dei capitalisti.

Lo stato nazionale e le sue istituzioni hanno svelato il loro carattere di classe, nella continuità e l’impunità degli apparati repressivi e nei vari stratagemmi comunicativi e legali che si sono susseguiti per deviare e insabbiare l’inchiesta sulla scomparsa di Santiago.

Come detto da Sergio Maldonado, Mabel Sánchez (dell’APDH, Asamblea Permanente por los Derechos Humanos) e Soraya Maicoño, una dei portavoce della comunità Mapuche, quello di Santiago è stato un corpo violato e poi nascosto perché della sua figura come simbolo di lotta e solidarietà non rimanga nulla, dopo mesi di vili menzogne.

E come per Santiago, l’apparato repressivo che nessun governo ha smantellato, ha fatto scomparire Julio López , tiene in prigione Milagro Sala, ha tolto di mezzo Arruga e Carrasco (altri due desaparecidos, ndt)… l’elenco potrebbe continuare in questa democrazia borghese, che difende visceralmente gli interessi del capitalismo.

Come Corriente Socialista Militante rivolgiamo un appello alla popolazione a diffidare dello Stato ai suoi diversi livelli, così come degli scribacchini al soldo dei media che sostengono le menzogne del padronato al governo.

Come Corriente Socialista Militante, sezione argentina della Tendenza Marxista Internazionale, facciamo appello a mantenere alta la vigilanza e la mobilitazione contro qualsiasi manovra del governo di Cambiemos volta a ostacolare le indagini.

Giustizia per Santiago Maldonado!

Libertà per Milagro Sala!

Rilascio immediato di Julio Lopez!

Processo e condanna per Bullrich, Noceti, Garavano e tutti i responsabili materiali e intellettuali!

Per la difesa delle libertà democratiche!

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