Datalogic (Bologna) – 27 marzo, sciopero contro l’intransigenza padronale
La Datalogic produce sistemi di controllo e dispositivi di sicurezza per l’industria e commercio. In particolare deve la sua fortuna all’invenzione e sviluppo dei lettori dei codici a barre portatili che trovano il loro utilizzo praticamente in ogni campo della produzione e dei servizi.
Però secondo i decreti del governo non si tratta di un’attività indispensabile e quindi dovrebbe chiudere.
Questa non è l’opinione della proprietà che vuole mantenere aperto lo stabilimento produttivo di Monte San Pietro perché è un’azienda high-tech che fornisce anche aziende pubbliche che svolgono attività di primaria importanza per la collettività. Certo i codici a barre sono ovunque e sul sito Datalogic si trovano le istruzioni per mantenere efficienti e igienici i lettori perché non diventino mezzo di diffusione del Covid-19. Così come si rassicura che in azienda si lavora senza rischi di contagio. Però giorni fa Datalogic fu al centro delle critiche del sindacato perché negava l’utilizzo dello smart working, alla faccia dell’azienda high-tech!
D’altra parte i padroni di Datalogic, non sono soli, nella sola provincia di Bologna ben duemila aziende hanno chiesto deroghe al prefetto…
Allora la risposta sarà una sola, sciopero per tutta la giornata venerdì 27 marzo indetto dalla Fiom.
E chissà se le forze dell’ordine, così solerti nel controllo di chi passeggia interverranno contro i padroni colpevoli di anteporre il profitto alla salute dei lavoratori.
Articoli correlati
CCNL Terziario – La Filcams ritiri la firma!
Il 31 marzo è stata firmata improvvisamente l’ipotesi d’accordo tra sindacati e Confcommercio dopo che gli incontri erano stati ufficialmente sospesi. Cosa positiva, direte voi, ma i contenuti di questo
Intervista a Mimmo Loffredo (operaio FCA Pomigliano) sull’emergenza Coronavirus
Di seguito potete trovare l’intervista a Mimmo Loffredo sugli scioperi alla FCA di Pomigliano a seguito dell’emergenza Coronavirus.
Maserati (Modena): nuvole all’orizzonte, è tempo di agire!
Dal primo gennaio 2017 a Modena non si produrranno più vetture Maserati. È quanto emerso nell’incontro delle delegazioni sindacali con i vertici di Fca. L’azienda ha annunciato un piano di 120 esuberi, di cui 15 impiegati. I lavoratori in esubero verranno trasferiti in altre sedi – tra cui la vicina Ferrari – su base volontaria.
Almaviva – Vincere si può!
Il volantino che distribuiremo oggi in piazza a Roma in occasione dello sciopero dei lavoratori Almaviva.
Flex (Trieste) – Rompiamo il silenzio! Per la salute e per il lavoro!
Il volantino che i compagni di Sinistra classe rivoluzione Trieste stanno distribuendo davanti alla Flex, una delle principali aziende metalmeccaniche della provincia, al centro di una crisi sanitaria e occupazionale.
Italpizza Modena – Non un passo indietro! La Cgil rilanci la lotta!
Riceviamo e pubblichiamo un appello di delegati e dirigenti sindacali di Modena in appoggio alla vertenza Italpizza. — APPELLO PER LA PROCLAMAZIONE DELLO SCIOPERO GENERALE DI TUTTA LA CGIL E