Storia e Memoria

Storia e Memoria

Foibe e scuola – Di che cosa non vuole parlare Valditara?

Quest’anno, per la prima volta da 12 anni, un governo di destra si cimenterà col Giorno del Ricordo e siamo sicuri che Valditara non mancherà l’occasione di utilizzare la data del 10 febbraio per diffondere propaganda anti-comunista e anti-partigiana.

Arte letteratura cinema

La battaglia di Stalingrado rivive in un romanzo storico

Il 2 febbraio 1943 si concludeva la battaglia di Stalingrado. Rappresentò un punto di svolta nella Seconda Guerra Mondiale: proprio qui l’Armata Rossa respinse per la prima volta le truppe di Hitler. Di recente è stata pubblicata la traduzione in italiano di un romanzo, Stalingrado, che insieme a Vita e destino costituisce una dilogia preziosa per aiutare a comprendere questo crocevia storico.

Storia e Memoria

La posizione dei socialisti serbi durante la Prima Guerra Mondiale

Ripubblichiamo una lettera molto interessante scritta nel 1915 dal socialista serbo Dušan Popović a Christian Rakovsky, il grande internazionalista balcanico. La lettera venne pubblicata su Nashe Slovo (La nostra parola), un quotidiano socialista pubblicato in Francia durante la Prima Guerra Mondiale e diretto da Lev Trotskij. Riteniamo che essa contenga delle lezioni cruciali riguardo all’atteggiamento dei marxisti nei confronti della guerra imperialista e al modo nel quale le potenze imperialiste utilizzano i diritti delle nazionalità come pretesto per i loro veri obiettivi.

Storia e Memoria

Fondamentalismo cristiano, la teologia e la visione di Josef Ratzinger

Il 31 dicembre scorso è morto Benedetto XVI, al secolo Josef Ratzinger. Nel 2013 era salito alla ribalta per aver rassegnato le dimissioni da Pontefice, un fatto clamoroso che rivelava la crisi del cattolicesimo e le profonde divisioni all’interno della Chiesa.

Storia e Memoria

Piazza Fontana e la giustizia impossibile

Milano, 12 dicembre 1969. È un venerdì pomeriggio e la Banca nazionale dell’agricoltura, in Piazza Fontana è piena di gente, soprattutto agricoltori. Alle 16,37 esplode una bomba: si conteranno 17 morti e 89 feriti.
La strage di Piazza Fontana si inserisce nella “strategia della tensione”: attraverso una serie di attentati, estrema destra e servizi segreti vogliono fermare il movimento rivoluzionario dei lavoratori e dei giovani. L’intento era quello di creare un clima di incertezza e di caos, volto a giustificare una svolta autoritaria.

Russia 1917

7 novembre 2022 – 105° anniversario della rivoluzione d’Ottobre

Oggi, 7 novembre, celebriamo il 105 anniversario della Rivoluzione d’Ottobre, avvenuta il 25 ottobre 1917, secondo il calendario giuliano allora in vigore in Russia. Lo consideriamo il più grande avvenimento della storia dell’umanità.

Antifascismo e Antirazzismo

A 100 anni dalla Marcia su Roma – Quando la classe dominante ha spalancato le porte ai fascisti

La marcia su Roma, avvenuta negli ultimi giorni dell’ottobre 1922, segna la consegna anche formale del potere al fascismo da parte della borghesia e della monarchia italiana. La classe dominante, che inizialmente aveva delle riserve, conferisce il governo a Mussolini perché ha avuto prova della sua affidabilità nel reprimere la classe avversa.

Storia e Memoria

A 500 anni dalla caduta di México-Tenochtitlan – Un punto di vista marxista

Sono trascorsi oltre 500 anni dalla caduta di México-Tenochtitlán, capitale dell’impero azteco, avvenuta il 13 agosto 1521. Questo evento ha rappresentato una tappa molto importante nel processo di ascesa del capitalismo e del suo dominio a livello mondiale. Come risultato, le grandi civiltà preispaniche furono sacrificate per nutrire il nascente capitalismo e la maggior parte di queste popolazioni morì a causa della distruzione delle proprie culture, di genocidi e di malattie ad esse fino a quel momento sconosciute. Questo articolo è stato scritto dai nostri compagni della sezione messicana della TMI nel 2021.

Storia e Memoria

Agosto 1922 – L’offensiva squadrista e le barricate di Parma

Se nel 1919 i fascisti sono ancora una forza marginale, come dimostra il risultato delle elezioni di Milano, la situazione cambia rapidamente e tragicamente nel 1921. Le lotte del Biennio rosso si erano concluse con un compromesso che non rappresentava una vittoria per nessuna delle parti in causa: da una parte il movimento operaio che aveva sfiorato la possibilità della presa del potere, sfumata senza una guida rivoluzionaria. Dall’altra parte il padronato, che avrebbe voluto vedere le fabbriche sgomberate dall’esercito.

Storia e Memoria

Gli accordi di luglio 1992 – Quando abolirono la Scala Mobile

Il 31 luglio 1992 i vertici di CGIL, CISL e UIL, il governo Amato e Confindustria firmano i primi famigerati accordi sulla moderazione salariale e aboliscono la Scala Mobile dei salari. L’anno seguente, il 23 luglio 1993, un altro accordo altrettanto peggiorativo fa da apripista agli attacchi dei decenni successivi. Se oggi i lavoratori italiani sono tra quelli coi salari più bassi, la precarietà più diffusa ed il sistema pensionistico peggiore dell’Europa occidentale, quello è stato il punto di partenza.