Politica generale
Per un autunno di mobilitazione contro il governo di destra!
Le condizioni di vita diventano ogni giorno più insostenibili per larghi settori della classe lavoratrice e intanto il governo Meloni prosegue dritto per la sua strada, fatta di politiche di aperta discriminazione di classe.
L’unica vera opposizione oggi può venire dal basso. Solo una vera e propria esplosione sociale, un movimento che parta dai luoghi di lavoro, con scioperi e manifestazioni e una insubordinazione generale può sbarrare la strada a questo governo e alle sue politiche anti-operaie e anti-sociali.
Berlusconi: no al lutto nazionale!
Silvio Berlusconi è morto.
Dalla mattina di lunedì 12 giugno assistiamo a una sua beatificazione a reti e siti internet unificati. Il governo ha immediatamente predisposto i funerali di Stato (pagati dunque dai contribuenti) e il lutto nazionale per domani, 14 giugno. Il tutto per un condannato in via definitiva: l’ipocrisia della giustizia borghese viene svelata ancora una volta.
Su i salari! Giù i profitti!
La situazione economica è diventata intollerabile. Sono ormai due anni che l’inflazione divora i salari dei lavoratori italiani e nessuna contromisura è stata presa. Ci dicevano che l’esplosione dei prezzi era passeggera, ma non si vede la fine di questo incubo.
L’inflazione non è una sventura caduta dal cielo. È una conseguenza diretta della crisi del sistema capitalista a livello internazionale e delle politiche applicate in questi anni.
La battaglia del fisco
Il 18 marzo è stato approvato dal Consiglio dei ministri il disegno di legge delega per la riforma del fisco.
Il punto che ha suscitato maggiore scontro politico è la cosiddetta flat tax, storico cavallo di battaglia della destra in Italia e non solo: la proposta, cioè, che l’imposta sui redditi venga pagata da tutti secondo una stessa percentuale, abolendo così la progressività del sistema attuale secondo la quale chi più guadagna, più paga.
Per il governo esistono bambini di serie A e di serie B. No alle discriminazioni!
Mentre continua ad attaccare le condizioni economiche della classe lavoratrice, il governo Meloni comincia a muovere i primi passi su un terreno che fin da subito ha dichiarato essergli molto “caro”: quello dei diritti civili delle donne e delle persone lgbt. Abbiamo commentato altrove come lo schieramento di forze, a partire dalla figura della ministra Roccella, non lasciasse dubbi sulle sue intenzioni. Abbiamo allo stesso tempo rilevato una certa oculatezza nell’evitare provocazioni in campo aperto che potrebbero scatenare la risposta delle piazze, come un attacco diretto alla legge 194.
L’autonomia differenziata – Un colpo di piccone ai servizi pubblici
La discussione sull’autonomia differenziata potrebbe sembrare un tecnicismo, ma non è così. L’entrata in vigore di questa norma infatti peggiorerà le già strutturali differenze che esistono nel paese e contribuirà a ridimensionare i già scarsissimi servizi pubblici offerti al Sud. Contrastare l’autonomia differenziata significa dunque difendere i diritti dei lavoratori e quelli dei loro figli alla cura, all’istruzione e al lavoro.
La vittoria di Elly Schlein e il futuro del PD
L’elezione di Elly Schlein a segretaria apre una nuova fase nella storia del Partito democratico. Ne è il segno più evidente il fatto che il voto nelle primarie aperte ha ribaltato nettamente il risultato del voto fra gli iscritti. Se i 155.000 tesserati partecipanti ai congressi dei circoli avevano infatti attribuito a Bonaccini il 52,9 per cento dei consensi, il milione e centomila partecipanti alle primarie del 26 febbraio hanno spinto Schlein, con il 53,75% e oltre 80.000 voti di scarto, a una vittoria per molti inattesa.
Non per noi. Nel documento politico che abbiamo recentemente discusso nel nostro congresso nazionale, la cui bozza era stata scritta a inizio ottobre, segnalavamo chiaramente che questa ipotesi era in campo.
Documento Politico (Prospettive italiane) del XXII congresso di SCR (Milano, 24-26 febbraio 2023)
Pubblichiamo il documento politico discusso e approvato nel nostro congresso nazionale.
La stesura del documento risale ai primi dieci giorni del novembre del 2022. Successivamente la bozza è stata discussa, emendata e definitivamente approvata nel Comitato centrale del 19-20 novembre, che ha aperto la fase congressuale.
Si spalancano le divisioni del PD
Si consumeranno da qui al 26 febbraio le settimane finali del congresso del Partito Democratico. Le elezioni del 25 settembre hanno lasciato il PD in una crisi profonda. Non solo una crisi di consensi, peraltro ulteriormente aggravatisi con il M5S ormai stabilmente sopra nei sondaggi, ma soprattutto una crisi di prospettiva politica.
Un governo per i ricchi che vuole schiacciare i lavoratori
Sono passati appena quattro mesi dalla formazione del governo Meloni, eppure il suo indirizzo generale è molto chiaro: bisogna schiacciare i lavoratori. Allo stesso tempo, il governo riduce le tasse ai ricchi, concede condoni fiscali agli evasori e tutela gli interessi dei padroni coprendo l’attività speculativa delle multinazionali dell’energia, con l’approvazione di un decreto che dichiara nulla una sentenza dell’antitrust sui rincari ingiustificati delle tariffe di gas e luce, che come nel caso dell’ENI hanno contribuito ad un aumento del 700% degli utili rispetto al 2021.