Meridione

Trasporti

Movimento No Ponte: a Messina in 5000 mila a dire NO

Il Ponte di Messina è tornato alla ribalta delle cronache: il governo presenta questa “grande opera”, di cui ci si è riempiti la bocca per anni a destra e a sinistra, come un’occasione per risollevare l’economia del Meridione. Al di là dei numerosi argomenti dei pro-ponte, più o meno fantasiosi, è chiaro a tutti che dietro cantieri infiniti e appalti milionari si celano i soliti interessi di speculatori e baroni dell’edilizia e che un’opera simile rappresenti un ambiente perfetto per la proliferazione del capitale mafioso.

Meridione

L’autonomia differenziata – Un colpo di piccone ai servizi pubblici

La discussione sull’autonomia differenziata potrebbe sembrare un tecnicismo, ma non è così. L’entrata in vigore di questa norma infatti peggiorerà le già strutturali differenze che esistono nel paese e contribuirà a ridimensionare i già scarsissimi servizi pubblici offerti al Sud. Contrastare l’autonomia differenziata significa dunque difendere i diritti dei lavoratori e quelli dei loro figli alla cura, all’istruzione e al lavoro.

Meridione

L’“anomalia napoletana” è finita. Serve costruire la sinistra di classe

De Magistris ha deposto le chiavi della città in modo rocambolesco chiedendosi chi in giunta gli abbia fatto la grazia di votare a favore di un bilancio che fa acqua da tutte le parti. Nel discorso di chiusura con cui si accommiata è evidente una forte commozione che però, più che essere dovuta alla passione a cui il sindaco ci ha abituato, ha i toni della liberazione personale di chi sa che non dovrà più sedersi su una sedia che si stava facendo davvero infuocata.

Meridione

A 40 anni dal sisma in Irpinia – Il terremoto che ha cambiato tutto

In occasione del 40° anniversario del terremoto che sconvolse l’Irpinia, gran parte della Campania e la Basilicata, ripubblichiamo questo articolo di Vittorio  Saldutti scritto dieci anni fa e apparso sul nostro mensile di allora, FalceMartello.

Meridione

Calabria, è tempo di reagire – Per una sanità pubblica, gratuita e di qualità!

Se in primavera il lockdown nazionale ha limitato la diffusione del virus nel territorio calabrese ed ha evitato il collasso del sistema sanitario locale, il tentativo del Governo Conte di arginare il virus in autunno, istituendo la zona rossa, ha avuto l’effetto di far esplodere la rabbia dei calabresi, stanchi ed indignati per dover subire una zona rossa causata dalla gestione criminale delle risorse pubbliche.

Meridione

Per chi suona la campana delle proteste a Napoli

Ieri, dopo l’invocazione del lockdown regionale, 2mila persone si sono riversate a Santa Lucia, dove si trova la sede della regione Campania. Sfidando il coprifuoco, che entrava in vigore proprio quella notte, i manifestanti hanno dato vita ad un corteo e a blocchi stradali, con proteste sfociate in scontri con le forze dell’ordine e in scene da guerriglia urbana.

Meridione

Elezioni in Campania: l’eterno ritorno del sempre uguale e l’alternativa da costruire!

La Campania è l’unica regione che alla prossima tornata elettorale è ritenuta non contendibile dal centrodestra. I sondaggi in maniera unanime certificano l’avvenuto recupero di De Luca nei confronti del suo avversario, quando solo pochi mesi fa la sua stessa candidatura era contestata da pezzi importanti del PD.

Meridione

De Luca alla guerra del Coronavirus

Da quando è iniziata la pandemia, il presidente della Campania Vincenzo De Luca imperversa sugli schermi televisivi, dei computer e dei cellulari di mezza Italia. In De Luca, però, non c’è solo mania di protagonismo.

Ambiente

M5S e Tap – Promesse e tradimenti

“Se loro vorranno fare il gasdotto in Puglia con l’esercito, noi ci metteremo il nostro di esercito” urlava Grillo prima che il suo “movimento” andasse al potere. Ci hanno messo alcuni mesi, non per bloccare Tap, ma per rilanciarla.

Meridione

A 40 anni dall’omicidio – Il ricordo di Peppino Impastato deve vivere nella lotta!

Oggi ricorre il quarantesimo anniversario dell’omicidio di Peppino Impastato. Lo ricordiamo con questo articolo pubblicato su Falcemartello esattamente dieci anni fa.

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