Ambiente
Nucleare green? NO grazie
a diversi mesi è iniziata una vera e propria campagna a favore del nucleare, nella quale governi ed enti privati propongono l’utilizzo di centrali a fissione come soluzione sia alla crisi ambientale che a quella energetica. Lo scorso luglio gas e nucleare sono stati inseriti dal Parlamento Europeo all’interno dell’elenco delle fonti energetiche sostenibili. In Germania la chiusura dei reattori attivi prevista per la fine del 2022 è stata rimandata per far fronte alla crisi del gas. Il nuovo governo italiano nel proprio programma prevede l’utilizzo del nucleare per contenere i costi dell’energia.
23/9: Global Climate Strike – Ci salverà la lotta, non i governi!
Si è appena chiusa una delle estati più calde degli ultimi decenni. Dallo scorso luglio, eventi climatici estremi hanno attraversato le coste del Mediterraneo con una frequenza allarmante. Nell’Oceano Indiano solo pochi giorni fa imponenti inondazioni, causate da monsoni tre volte più forti del normale, hanno portato allo sfollamento di 50 milioni di persone in Pakistan. La ragione principale di questi cambiamenti è il riscaldamento globale.
La crisi del grano: verso una crisi alimentare
Nelle ultime settimane è all’ordine del giorno la questione della crisi del grano, crisi che preoccupa sempre più la borghesia a livello mondiale. La guerra in Ucraina è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, visto che sia la Russia che l’Ucraina coprono da sole il 30 % delle esportazioni mondiali di grano.
Verso lo sciopero del 25/3 – Che fine hanno fatto le politiche GREEN?
Il conflitto in Ucraina sta assumendo anche i contorni di una guerra energetica. In un sol colpo i governi occidentali hanno accantonato le loro belle promesse su un futuro libero dall’inquinamento e i progetti, sulla carta faraonici, come il Green New Deal sono stati fortemente ridimensionati a vantaggio di nuovi investimenti nei combustibili fossili.
L’Unione Europea “green” si butta sul nucleare
Con grande soddisfazione del ministro per la Transizione Ecologica Cingolani è stata finalmente inserita in Costituzione la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi. Lo stesso Cingolani dichiara che “questo voto del parlamento segna una giornata epocale”. Insomma con questo atto il parlamento dimostrerebbe la sua grande sensibilità al tema.
di Marzia Ippolito
Bologna – Il passante di mezzo asfalta ogni illusione sul Comune “progressista”
Il 29 ottobre si insediava il nuovo consiglio comunale, con molti consiglieri della maggioranza arrivati in bici a palazzo d’Accursio, strizzando l’occhio a quella parte di società civile che li aveva votati ed eletti nel nome della transizione ecologica. Speranze tradite immediatamente, quando nel consiglio comunale notturno a cavallo tra il 27 e il 28 dicembre la stessa maggioranza “ambientalista” ha votato per l’allargamento del passante di mezzo.
Trent’anni di “bla bla bla” – Fallisce anche la Cop26
Entrerà nella storia l’immagine di Greta Thunberg di fronte ad una conferenza internazionale incapace di dare risposte ai giovani e all’intera umanità. Segna un cambio di passo importante, “il re è nudo” e questo ennesimo fallimento sottolinea che il capitalismo ostacola e rallenta le soluzioni della crisi ambientale da esso stesso causata.
Decreto trasporti: la vuota retorica green del governo
Sono mesi che i rappresentanti del Governo si spendono in discorsi e promesse sulla riconversione ecologica e altri temi ambientalisti, insaporendo in salsa ‘green’ molti dei loro progetti. Nei fatti, le poche misure messe in atto fino ad ora spiccano per inadeguatezza e scarsa incisività. L’emergenza climatica richiede un’azione tempestiva e radicale.
COP26: il capitalismo può salvare il pianeta?
Domenica 31 ottobre si sono ufficialmente aperti i negoziati per la COP26, l’ultima Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Ospitata a Glasgow, Boris Johnson ha accolto i capi di stato da tutto il mondo per due settimane di trattative, dibattiti e conferenze stampa. Erano anche presenti i leader di alcune aziende per presentare le loro idee su come affrontare il cambiamento climatico. In questo articolo, scritto alla vigilia del summit, si evidenzia come la Cop26 sia ben lontana dal rappresentare un punto di svolta.
NUOVO VOLANTONE: La loro transizione e la nostra – Una prospettiva socialista
Il volantone che distribuiremo in tutte le piazze d’Italia per la Globak climate strike venerdì 24 settembre. Puoi scaricarlo in pdf