Turchia
Turchia – La logica del meno peggio non riesce a battere Erdogan
Il primo turno delle elezioni presidenziali in Turchia non ha decretato alcun vincitore. L’attuale presidente Erdogan (49,3% dei voti) sarà costretto per la prima volta al secondo turno; il suo rivale sarà Kemal Kılıçdaroğlu, del Chp, Partito popolare repubblicano. Tuttavia la sconfitta di Erdogan annunciata da diversi mass media non è avvenuta. Perchè?
Il terremoto in Turchia e in Siria – Una catastrofe annunciata
Lunedì 6 febbraio, di prima mattina, un terremoto devastante ha colpito il Medio Oriente, squarciando la Terra e riducendo gli edifici in macerie. La scossa, di magnitudo 7.8, il cui l’epicentro è appena a ovest di Gaziantep, nell’Anatolia turca, è il più forte che ha colpito il paese nei tempi moderni. Con la forza di 130 bombe atomiche, è stato percepito perfino in Groenlandia.
Erdogan attacca i Curdi, Nato e Ue approvano – Per un Kurdistan libero, indipendente e socialista!
Erdogan ha lanciato un nuovo attacco feroce contro il popolo curdo. Da metà aprile bombarda senza sosta non solo le postazioni del Pkk (Partito dei Lavoratori del Kurdistan), ma anche lo Ypg in Siria e il Kurdistan iracheno.
Contro l’attacco di Erdogan: per un Kurdistan libero, indipendente e socialista!
Oggi i nostri compagni di Sinistra classe rivoluzione Bologna saranno alla manifestazione regionale “Rompiamo il Silenzio. Fermiamo L’invasione Turca in Kurdistan” e distribuiranno questo volantino.
Il risveglio della classe operaia turca
I lavoratori turchi stanno cominciando a far tremare la classe dominante. Un’ondata di scioperi si sta diffondendo rapidamente in tutto il paese. Gli scioperi, iniziati tra settori di lavoratori maggiormente
Turchia – Un’ondata di scioperi segna un punto di svolta nella lotta di classe
La classe operaia turca sta cominciando a mobilitarsi con una serie di scioperi e proteste diffusi in tutto il paese. Operai metalmeccanici, tessili, edili, operatori sanitari, lavoratori delle poste e dei servizi, minatori, aeroportuali, giornalisti, lavoratori comunali e altri ancora hanno iniziato a lottare contro lo scioglimento dei sindacati, i contratti iniqui, i licenziamenti e i salari non pagati.
Come ha fatto Erdogan a ‘vincere’ il referendum?
Nel referendum in Turchia ha ufficialmente vinto il Sì, posizione sostenuta da Recep Tayyib Erdogan. Ma qual’è stato il carattere della sua vittoria e che cosa significa? Secondo i risultati
Turchia – Un colpo di stato “sgangherato” che serve ad Erdoğan come ancora di salvezza
Gli avvenimenti delle ultime 48 ore hanno confermato l’analisi sviluppata sabato in questo articolo di Hamid Alizadeh. Dal fallito golpe Erdogan emerge rafforzato e sta procedendo all’arresto di decine di alti ufficiali e migliaia di soldati e al licenziamento di migliaia di funzionari statali. Il prossimo passo, con ogni probabilità, sarà l’attacco alle forze di sinistra e alla minoranza curda.
Appoggiamo la lotta del popolo curdo contro la guerra civile reazionaria di Erdogan!
La sanguinosa repressione nelle zone curde della Turchia continua mentre Erdogan prepoara un’offensiva massiccia a molte città kurde. Il partito di sinistra DBP (Partito delle regioni democratiche) ha fatto appello alla resistenza di massa dappertutto
Turchia: Erdogan vince col terrore
Il partito islamico-conservatore di Erdogan ha vinto le elezioni anticipate con quasi il 50% del consenso, 3 milioni di voti in più che a giugno. Il Partito della Giustizia e dello Sviluppo (Akp) ha cinicamente trascinato il paese nel caos per presentarsi come l’unico argine al disordine.
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