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Francia, la lotta avanza – Macron deve cadere!

La manifestazione di giovedì 23 marzo in Francia ha portato la lotta contro Macron a un livello superiore. Nei due mesi scorsi, il movimento (provocato da un nuovo attacco alle pensioni) è andato crescendo. Gli esponenti del governo speravano che tutto sarebbe rientrato nella normalità entro il fine settimana, contando sul fatto che il movimento sarebbe scemato dopo la manifestazione di giovedì. Si sbagliavano. Ieri, 3,5 milioni di lavoratori e di giovani hanno riempito le strade della maggior parte delle città francesi, mentre gli scioperi e le proteste prendevano un tono decisamente più combattivo.

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Francia – Macron impone la legge sulle pensioni. Quale futuro per il movimento?

Ieri, per l’undicesima volta in 10 mesi, il primo ministro Élisabeth Borne ha invocato l’articolo 49.3 della Costituzione francese per far passare l’odiata riforma delle pensioni di Macron senza un voto parlamentare. Questo, tuttavia, non è passato inosservato. Nelle ore successive all’annuncio del primo ministro, migliaia di persone si sono riunite a Place de la Concorde a Parigi per protestare contro la manovra. In altre città si sono svolte manifestazioni spontanee.

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Francia – I lavoratori alzano la testa!

Lo sciopero del 7 marzo scorso, con oltre 3 milioni di lavoratori e giovani in piazza in tutta la Francia, ha fatto entrare il movimento contro la “riforma” delle pensioni proposta da Macron in una fase decisiva. In questo articolo pubblicato sul numero di Rivoluzione in corso, descriviamo i rapporti di forza fra le classi, le posizioni e i limiti delle direzioni del movimento operaio e tracciamo una prospettiva per le mobilitazioni.

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Francia – Congresso della CGT: la nostra analisi dei documenti

L’analisi dell’imminente congresso della CGT da parte dei nostri compagni di Revolution, sezione francese della Tendenza Marxista Internazionale.

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Francia – Un milione in piazza allo sciopero nazionale contro l’attacco di Macron alle pensioni!

Nelle strade della Francia, c’erano più di un milione di persone oggi [ndt, articolo scritto il 19 gennaio], in più di 200 manifestazioni, come parte dello sciopero nazionale contro l’ultimo attacco alle pensioni da parte del presidente Emmanuel Macron. Lavoratori delle ferrovie, dei trasporti di Parigi, delle raffinerie di petrolio e dei mezzi di comunicazione, insieme con gli insegnanti, i lavoratori pubblici, gli autisti dei camion e i bancari, tutti sono scesi in corteo in protesta contro i piani di Macron per aumentare l’età pensionabile. Il potenziale per uno scontro decisivo esiste, ma i dirigenti del movimento operaio saranno all’altezza?

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Francia – Lo sciopero delle raffinerie: un esempio da seguire

L’11 ottobre, il governo francese ha deciso di utilizzare i poteri statali per “requisire” diversi depositi di petrolio dove i lavoratori erano in sciopero dal 27 settembre. L’articolo dei nostri

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Francia – Una battuta d’arresto? No, sire: è una disfatta!

Come per il primo turno, i risultati del secondo turno delle elezioni legislative francesi si sono discostati notevolmente dalle “proiezioni” pubblicate dai sondaggisti prima del voto. Nessuno aveva previsto un risultato così negativo per République En Marche (LREM) la coalizione “moderata”del presidente Emmanuel Macron, che per 43 seggi ora non ha la maggioranza assoluta.

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Elezioni legislative in Francia – Fra astensione di massa e crescita della sinistra

Il primo turno delle elezioni legislative è stato caratterizzato da un’astensione record: 52,5%, rispetto al 51,3% del 2017 e al 42,8% del 2012. Un livello così alto di astensione costituisce l’aspetto più significativo della tornata elettorale.

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Francia – I limiti e i pericoli della NUPES

La lista NUPES (Nuova Unione Popolare Ecologica e Sociale), guidata da La France Insoumise (FI), è vista dai lavoratori e dai giovani di sinistra come il migliore strumento per battere la destra alle elezioni legislative del 12 giugno. I marxisti francesi sostengono criticamente il voto per i candidati della NUPES. Ma dobbiamo dire che questa alleanza con partiti riformisti screditati e di destra rischia di smobilitare la base di sostegno di FI e di compromettere la sua capacità di realizzare riforme sociali al governo, nel caso a NUPES conquisti la maggioranza.

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Francia: cosa dimostrano veramente i risultati delle elezioni presidenziali?

Quel spectacle! Che spettacolo abbiamo avuto ieri quando gli exit poll indicavano che Macron aveva vinto le elezioni presidenziali. Ha camminato per le strade di Parigi mano nella mano con la moglie, accompagnato da un gruppo di giovani, un’evidente indicazione di quali saranno le generazioni che lo sosterranno in futuro. E nel suo intervento ha annunciato di non essere più “le candidat” ma il “Presidente di tutti i francesi”. Come deve essere sembrato vuoto tutto questo alla stragrande maggioranza dei lavoratori e dei giovani francesi che non lo hanno votato e che lo odiano fortemente.