Myanmar
Le lezioni della rivoluzione in Myanmar
La rivoluzione in Myanmar è entrata in una fase di riflusso dopo mesi di lotte eroiche delle masse. Il regime ha attuato una repressione brutale mentre il movimento di protesta è passato da scioperi e manifestazioni di massa a schermaglie armate su piccola scala. Bisogna porsi la domanda: perché siamo arrivati a una situazione del genere e quali lezioni dobbiamo trarre?
Myanmar – Serve un’insurrezione operaia armata per rovesciare la giuntà militare
In Myanmar è in atto una rivoluzione. Le masse stanno dimostrando un coraggio immenso di fronte alla brutale violenza della giunta militare. Lavoratori e giovani si preparano a difendersi e ad allearsi con le organizzazioni dei gruppi etnici oppressi. Devono essere organizzate un’insurrezione operaia armata e uno sciopero generale ad oltranza per rovesciare la giunta assassina!
Myanmar: un movimento di proporzioni rivoluzionarie
Il colpo di stato in Myanmar ha scatenato un movimento di proporzioni rivoluzionarie. La determinazione delle masse a impedire che i militari assumano il controllo della situazione si può vedere nel diffuso e crescente movimento di scioperi e proteste scatenatosi. La giunta militare ha chiaramente sottovalutato il livello di opposizione da affrontare.
Colpo di stato in Myanmar: un altro chiodo sulla bara del liberalismo
Organizzando un colpo di stato improvviso contro Aung San Suu Kyi (ASSK), i generali birmani hanno ucciso l’illusione, già agonizzante, della liberalizzazione della Birmania sotto il dominio statunitense.