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Fermare le minacce del Presidente Maduro contro l’APR e la sinistra rivoluzionaria!

Dopo le elezioni del 6 dicembre, gli attacchi del governo e dei rappresentanti delle istituzioni venezuelane nei confronti delle organizzazioni che compongono l’Alternativa Popolare Rivoluzionaria, la principale coalizione di sinistra, sono aumentati nelle ultime settimane, in modo allarmante. In questo articolo ne spieghiamo le ragioni

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Venezuela, elezioni dell’Assemblea Nazionale – Ingerenza imperialista e bassa affluenza alle urne

Le elezioni dell’Assemblea nazionale del 6 dicembre in Venezuela, che sono state caratterizzate da una bassa affluenza alle urne, si sono svolte nel bel mezzo dell’aggressione imperialista e di una profonda crisi economica. Gli Stati Uniti e l’Ue avevano già annunciato in anticipo che non avrebbero riconosciuto i risultati, ma la carta Guaidó non ha più nessun valore e la vittoria del Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV) annuncia un approfondimento della sua svolta politica verso destra.

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Venezuela – Nasce l’Alternativa Popular Revolucionaria

Il Venezuela di Maduro si avvicina alle prossime elezioni parlamentari del 6 Dicembre in una situazione sempre più drammatica. Il paese soffre sotto i colpi del Covid, mentre come in tutta l’America Latina, all’emergenza sanitaria si somma l’aggravamento delle crisi economica.

Giù le mani dal Venezuela!

La controrivoluzione alza la testa – Stop al golpe in Venezuela!

L’autoproclamato “Presidente ad interim” del Venezuela Juan Guaidò sta tentando di attuare un colpo di stato militare, “Operazione Libertà”, come ha denominato la “fase finale” del suo tentativo di rimuovere Maduro. È stato raggiunto da Leopoldo Lopez, che è stato liberato dagli arresti domiciliari da un gruppo di poliziotti e militari stamattina. È una mossa del tipo “o la va o la spacca”, come alcuni hanno descritto.

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Venezuela – L’aggressione imperialista non si ferma

Il 23 gennaio scorso Juan Guaidò si autoproclamava Presidente del Venezuela. Subito gli Stati Uniti lo riconoscevano e i governi di buona parte dell’America latina si affrettavano a seguirli. Due mesi dopo, tuttavia, il golpe non ha vinto. Perche?

Giù le mani dal Venezuela!

Venezuela, 23 febbraio – Il giorno in cui non sono passati

Così, la giornata del 23 febbraio è arrivata ed è anche finita. Questo doveva essere il giorno stabilito come D-day dagli Stati Uniti e dai loro burattini locali, quando gli “aiuti umanitari” avrebbero dovuto entrare nel paese. Ma l’imperialismo non ha raggiunto i suoi obiettivi, e ciò rappresenta una vittoria per noi.

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No al golpe made in Usa! Giù le mani dal Venezuela!

E’ necessario appoggiare Maduro mantenendo una totale indipendenza dal suo programma. Non si illudano gli imperialisti americani e i loro lacchè. Il popolo venezuelano lotterà fino alla morte per cacciarli via! E solo un secondo dopo la sconfitta del golpe si devono fare i conti con una burocrazia che ha condotto la rivoluzione venezuelana in un vicolo cieco.

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No al golpe! No alla guerra! Giù le mani dal Venezuela!

La Tendenza Marxista Internazionale respinge il tentativo in atto dell’imperialismo statunitense di portare avanti un colpo di stato in Venezuela. Quello a cui stiamo assistendo è il tentativo spudorato di una coalizione di diversi paesi, guidata da Trump, di destituire il governo venezuelano del presidente Maduro.

Giù le mani dal Venezuela!

Gli Stati Uniti stringono il cappio attorno al Venezuela: il colpo di stato può vincere?

Gli sforzi di Washington per rovesciare il governo venezuelano, un tentativo di golpe imperialista, procedono rapidamente. Tuttavia, finora, il tentativo di colpo di stato non è riuscito a ottenere alcun sostegno dalle forze armate e l’ultima protesta dell’opposizione nelle piazze è stata un fallimento. Quali sono le prospettive per questa aggressione imperialista e come può essere combattuta efficacemente?

Giù le mani dal Venezuela!

Venezuela: Come sconfiggere il colpo di Stato imperialista?

Ancora una volta l’opposizione in Venezuela tenta la strada del colpo di Stato per scrivere definitivamente la parola fine sulla rivoluzione venezuelana. Il 23 gennaio il leader della Mesa de Unidad Democratica Juan Guaidò si è autoproclamato presidente della Repubblica al posto di Nicolas Maduro.