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Libia – Le masse entrano in scena

Era la sera di venerdì Primo luglio, quando è scoppiata una rivolta in tutta la Libia. La sede del Parlamento a Tobruk, in Cirenaica, è stata presa d’assalto dai manifestanti e poi parzialmente bruciata, dopo che le masse hanno fatto uso di un bulldozer per sfondare i cancelli del palazzo. Manifestazioni di massa si sono tenute  in tutte le principali città.

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Algeria – Il Pst messo al bando dal regime: basta con la repressione

Il Consiglio di Stato algerino ha messo al bando il Partito Socialista dei Lavoratori (PST) e chiuso le sue sedi. Questo atto scandaloso di repressione politica fa parte di una  repressione costante e generalizzata dell’attivismo di sinistra, delle libertà democratiche e del movimento rivoluzionario Hirak. La Tendenza Marxista Internazionale (TMI) condanna fermamente questo provvedimento vergognoso e invia la sua solidarietà al PST.

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Golpe costituzionale in Tunisia: nessuna fiducia ad ogni fazione borghese

Un decennio dopo che la rivoluzione del 2010-2011 spodestò l’odiato dittatore Ben Ali, un’ondata di proteste anti-governative ha scosso la Tunisia. Il governo è stato deposto da una congiura di palazzo, ma non si può fare affidamento in nessuna delle fazioni borghesi. Le masse possono affidarsi solo alle proprie forze. È necessario una nuova insurrezione rivoluzionaria da parte dei lavoratori e dei giovani per conquistare un vero futuro.

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Algeria: le elezioni del regime sconfitte dal boicottaggio di massa

Le elezioni parlamentari del 12 giugno avevano l’obiettivo di dare legittimità al regime, ponendo fine a due anni di movimento (hirak) rivoluzionario. Invece, nonostante una repressione capillare durante il voto, il boicottaggio ha avuto una partecipazione di massa.

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Algeria: L’ «Hirak» rifiuta la farsa elettorale

Da quasi dieci mesi, la mobilitazione rivoluzionaria del popolo algerino, l’Hirak (il movimento), non arretra di un passo. Ne è la prova il massiccio boicottaggio di massa delle elezioni presidenziali del 12 dicembre scorso.

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L’inferno della guerra civile in Libia

Il punto di partenza per comprendere ciò che sta accadendo in Libia è che la guerra civile è un riflesso degli scontri fra le potenze imperialiste, internazionali e regionali, che in Libia hanno ingaggiato un guerra per procura, fin dal 2011, quando hanno rimosso dal potere e poi ucciso Gheddafi.

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Algeria – Bouteflika se ne va, le masse restano in piazza!

L’Algeria è immersa nel più profondo movimento di contestazione sociale dopo l’indipendenza. L’(ex) onnipotente presidente della repubblica Bouteflika è stato costretto alle dimissioni. Ma la gran parte dei giovani e dei lavoratori sentono l’odore dell’inganno e comprendono che “il sistema” sta provando a confiscargli la vittoria.

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Rivoluzione in Algeria: finita una fase, ne comincia un’altra

Ieri sera, le strade dell’Algeria sono esplose di gioia dopo l’annuncio che l’odiato Bouteflika, di fatto un dittatore a vita, si stava ritirando dalle elezioni presidenziali programmate per aprile. “Nessun quinto mandato per Bouteflika!” È stato il grido di battaglia delle masse per settimane. Ora sembra che abbiano raggiunto il loro obiettivo.

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Tunisia – I giovani insorgono nuovamente contro l’austerità

Negli ultimi giorni abbiamo visto l’inizio di un nuovo movimento della gioventù tunisina, quasi sette anni dopo l’abbattimento dell’odiato regime di Ben Alí nel 2011. Questa volta, a scatenare le proteste in tutta la nazione, è stata la legge finanziaria imposta dal Fmi.

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Marocco – Il Rif insorge di nuovo

Il regime si scaglia duramente contro il Rif ribelle. La primavera marocchina si risveglia ancora.

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