Posts From rivoluzione
Grecia, referendum del 5 luglio – Votare no! Respingere l’ultimatum della troika, rompere col capitalismo
Venerdì 26 giugno, in un discorso televisivo alla nazione, il Primo ministro greco Tsipras ha annunciato che sottoporrà al giudizio di un referendum popolare domenica prossima, 5 luglio, l’ultimatum della
Jobs act: controllare per sottomettere
Il 25 giugno sono entrati in vigore terzo e quarto decreto attuativo del Jobs Act. Dopo la tutela contro i licenziamenti illegittimi, si abbatte il diritto a svolgere le mansioni
Rivoluzione N° 3
Contro la “buona scuola”. Lottiamo fino alla resa del governo.
Rivoluzione N° 2
Nelle piazze l’opposizione c’è!
Regionali in Campania, la sinistra che c’è e quella che servirebbe
Guardando l’esito del percorso intrapreso circa sei mesi fa in vista delle oramai imminenti elezioni regionali, il PRC in Campania non si è comportato diversamente dalle altre regioni, presentandosi con
“Dio lo vuole” la crociata della preside del Selmi
“Deus vult!”(Dio lo vuole): queste sono state le parole di Luciana Contri, preside dell’istituto modenese “F. Selmi”, quando ha tentato di impedire che i rappresentanti dell’Arcigay, invitati dagli studenti, potessero
Grande successo della Conferenza di Sempre in lotta
Non possiamo che fare questo bilancio della nostra Conferenza nazionale, che si è tenuta a Milano dal 2 al 4 aprile. Il dibattito si è aperto con una discussione sul
Stato e rivoluzione, di Lenin
Quando nel 1917 Lenin scrisse Stato e rivoluzione gli avvenimenti politici in Russia stavano attraversando una inarrestabile accelerazione. Un mese dopo la scrittura del testo la rivoluzione trionfò portando al potere
Università di Trento: proibito andare al bagno!
Nella facoltà di lettere dell’università di Trento non è più possibile accedere liberamente ai bagni. Recentemente l’amministrazione, dietro sollecitazione della lista studentesca di estrema destra “Atreju”’, ha limitato la fruizione del
Il governo attacca la scuola, rispondiamo compatti
Il 12 marzo Renzi annunciava in pompa magna la riforma della scuola. Ora titoli come “Assumeremo i precari” o “Investiremo maggiormente nella scuola” si susseguono sui giornali nel vano tentativo