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Internazionale

2,3 miliardi di persone soffrono la fame nonostante la sovrapproduzione globale di cibo

Un nuovo studio dell’organizzazione caritatevole londinese War On Want rileva che, nonostante il sistema alimentare globale produca più di 2,6 volte la media del fabbisogno calorico di un individuo, 2,3 miliardi di persone non hanno un accesso sicuro a cibo sano e nutriente. Come si spiega questa contraddizione criminale?

Casa

Sulla questione delle abitazioni oggi

Di casa, molti giovani, ne parlano come di un miraggio. Di alloggio, molti studenti, come di un pozzo senza fondo che risucchia le loro magre finanze. Molti lavoratori devono sobbarcarsi per decenni mutui gravosi. Del posto in cui abitano, molte famiglie, se ne lamentano continuamente… L’unica che in Italia, da quasi 30 anni, non parla di casa è la politica. Eppure, il problema di trovare una sistemazione dignitosa, a un prezzo abbordabile, in un contesto che permetta una vita decente, nel nostro Paese, ha già raggiunto le dimensioni dell’emergenza.

Storia e Memoria

Ungheria 1956 – Una rivoluzione politica contro lo stalinismo

Trotskij parlava della necessità in URSS di una “rivoluzione politica”. Non una rivoluzione sociale, perché in Russia il capitalismo era già stato abolito e l’economia era già stata nazionalizzata, ma una rivoluzione politica, per restituire ai lavoratori il potere politico e il controllo sull’economia. Nel corso della storia abbiamo visto diversi casi di rivoluzione politica nei paesi stalinisti. Il più straordinario di tutti è stato sicuramente quello della rivoluzione ungherese del 1956.

Antifascismo e Antirazzismo

Contro il revisionismo del governo Meloni – Il 25 Aprile si difende nelle piazze

Il governo Meloni ha dimostrato la sua compiacenza con il fascismo ben più di una volta. Il primo ministro, che tra l’altro fu una militante della giovanile del Movimento Sociale Italiano, partito di chiara matrice neo-fascista sciolto nel 1995 per costituire Alleanza Nazionale, già nel suo discorso di insediamento attaccava l’antifascismo ricorrendo alla retorica degli “opposti estremismi”.

Perù

Perù – Lotta di classe e divisioni a sinistra

Il 19 marzo circa mille persone sono scese in piazza a Milano contro il golpe in Perù. È stata la più grande manifestazione dei peruviani che vivono in Italia vista finora, anche se va detto che il potenziale era di gran lunga superiore.

Tra gli obiettivi della manifestazione c’era quello di chiedere le dimissioni di Dina Boluarte e lo scioglimento del parlamento dei corrotti, che ha portato a termine un golpe contro il presidente legittimo Pedro Castillo (che è stato arrestato), con la collaborazione aperta della magistratura, dell’apparato poliziesco e sotto la regia dell’oligarchia capitalista e dell’imperialismo yankee.

Sindacato

La nostra battaglia in CGIL continua

Lo scorso 4 aprile l’ISTAT ha pubblicato l’aggiornamento del rapporto sulla distribuzione del reddito in Italia, confermando che l’emergenza salariale nel paese è sempre più drammatica: le famiglie consumano i loro magri risparmi e contraggono nuovi debiti per arrivare alla fine del mese. Il rapporto dice anche che, mentre i lavoratori si indebitano, i prezzi non scendono nonostante il calo delle spese di produzione (-8%) e le aziende aumentano gli utili di un’ulteriore 3%.

Archivio Rivoluzione

Rivoluzione n°97

Rivoluzione n° 97 – 19 aprile 2023   Torna la lotta di classe in Europa Leggi l’editoriale      

Europa

Torna la lotta di classe in Europa

Dichiarata ad intervalli regolari morta e sepolta dai pennivendoli della stampa borghese, la lotta di classe in Europa è in una fase di ascesa.
Le lotte per aumenti salariali in Gran Bretagna e la mobilitazione dei lavoratori francesi contro l’innalzamento dell’età pensionabile sono stati, sinora, i punti più alti raggiunti da questa ondata. Ma è necessario richiamare anche il possente sciopero generale dell’8 marzo in Grecia, scatenato dalla tragedia ferroviaria di Tempi causata dalla privatizzazione, e quello dei trasporti in Germania, il più consistente dal 1992.. Su scala inferiore, crescono mobilitazioni ancora parziali in Finlandia (commercio e porti), Spagna (sanità), Portogallo e Lettonia, dove gli insegnanti condurranno il primo sciopero nazionale di categoria dopo la restaurazione del capitalismo negli anni ‘90.

Sudan

Sudan: scontro cruento all’interno della controrivoluzione

In Sudan, uno scontro apertosi all’interno della controrivoluzione ha fatto sprofondare il paese in una spirale di violenza, che ha già portato alla morte di circa cento persone e al ferimento di altre centinaia. Questo conflitto, da lungo tempo atteso, per stabilire quale cricca di banditi assassini abbia il diritto di saccheggiare il Sudan è la tragica conseguenza del fallimento della presa del potere da parte delle masse dopo la rivoluzione del 2018-2019.

Spagna

Paese Basco: la reazione violenta della sinistra nazionalista davanti all’avanzata della gioventù comunista

Da quando è entrato in scena il Gazte Koordinadora Sozialista (GKS) , la direzione ufficiale ella sinistra nazionalista (EH Bildu) nel Paese Basco l’ha visto come un fastidio, mentre in forma ufficiale continuava a ignorarli. L’anno scorso, Arkaitz Rodríguez, segretario generale di Sortu (il principale partito della coalizione EH Bildu) aveva definito il gruppo “reazionario”. Ma subito dopo però ha affermato che il GKS era un fenomeno di poco conto e che la direzione non aveva dedicato “nemmeno mezzo minuto” agli sviluppi del movimento.

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