Archive

Teoria

Un nuovo disordine mondiale – È uscito il n° 12 di falcemartello

È disponibile il nuovo numero della nostra rivista teorica dal titolo Un nuovo disordine mondiale. Guerre, riarmo e conflitti imperialisti.

Israele e Palestina

Il governo più a destra di sempre approfondisce la crisi di Israele

Lo scorso 29 dicembre si è insediato in Israele un nuovo esecutivo a guida Netanyahu, al suo sesto mandato. È senza ombra di dubbio il governo più a destra della storia di Israele, risultato delle elezioni del novembre scorso che hanno conferito una vittoria netta al Likud (partito di Netanyahu) e ai partiti dell’estrema destra religiosa ultra-ortodossa. Il loro nome è già un programma: Ebraismo della Torah Unito, Potere Ebraico, Sionismo Religioso e Noam.

Gran Bretagna

‘The kids aren’t alright’: il sistema è malato. 

Questo articolo, pubblicato originariamente dai compagni britannici di Socialist Appeal analizza  i dati allarmati sull’aumento del disagio mentale in Gran Bretagna, disagio esacerbato dalla crisi del capitalismo e dai tagli ai servizi sociali. Crediamo che le riflessioni dei compagni siano utili anche qui in Italia.

Francia

Francia – I lavoratori alzano la testa!

Lo sciopero del 7 marzo scorso, con oltre 3 milioni di lavoratori e giovani in piazza in tutta la Francia, ha fatto entrare il movimento contro la “riforma” delle pensioni proposta da Macron in una fase decisiva. In questo articolo pubblicato sul numero di Rivoluzione in corso, descriviamo i rapporti di forza fra le classi, le posizioni e i limiti delle direzioni del movimento operaio e tracciamo una prospettiva per le mobilitazioni.

Il nostro movimento

Il nostro 22° congresso – Una riunione memorabile

Quasi 180 compagni, da oltre 25 città, si sono riuniti a Milano dal 24 al 26 febbraio per partecipare al ventiduesimo congresso nazionale di Sinistra Classe Rivoluzione. È il nostro primo congresso in presenza dall’inizio della pandemia tre anni fa. Un periodo di intensi e profondi cambiamenti. Come organizzazione marxista rivoluzionaria, abbiamo provato ad attraversarli sapendo cogliere le tendenze di fondo, distinguendo gli elementi di novità da quelli in continuità, guardando cosa è in superficie e cosa si muove più profondamente o risale verso l’alto. È questa ambizione e questo lavoro costante che ci ha permesso di rafforzarci e di crescere.

Russia

Dopo un anno di guerra: dove va la Russia?

Siamo ormai al primo anniversario dell’inizio dell’invasione militare russa in Ucraina. L’avventura del regime putiniano, concepita come un’operazione fulminea che avrebbe dovuto portare a un grande trionfo politico una volta conclusasi, si è trasformata in una guerra protratta ed estenuante, che potrebbe sfociare nella messa in discussione dell’esistenza futura del regime.

immigrazione

A Crotone, una strage di Stato

La strage di migranti avvenuta al largo delle coste crotonesi ricorda quella che si ebbe nel 2013 sulla costa di Lampedusa. Anche oggi, come allora, si temono oltre 100 morti, mentre ancora in questi giorni proseguono le operazioni di recupero dei corpi in mare e sulle spiagge. Ma c’è un altro motivo che lega queste due tragedie: oggi come allora l’accadimento è il prodotto diretto di una legge dello Stato italiano.

Donne

Di femminismo in tailleur e lustrini non sappiamo che farcene

Per qualcuno quest’anno l’8 marzo si caratterizzerà per essere il primo in Italia con una premier donna, cosa che ha mandato in totale confusione i salotti della sinistra per bene. C’è chi ha avuto il coraggio di dichiarare candidamente di accontentarsi, perché la Meloni “normalizza” il concetto di una donna al potere agli occhi delle bambine a prescindere dalle idee che rappresenta e dalle politiche che porta avanti.

Grecia

Disastro ferroviario in Grecia – Morti sull’altare del profitto!

Abbiamo davanti agli occhi le immagini del disastro ferroviario avvenuto in Grecia, a Tempi vicino a Larissa, costato oltre 40 morti e 100 feriti. Governo e mass media hanno trovato

Politica generale

La vittoria di Elly Schlein e il futuro del PD

L’elezione di Elly Schlein a segretaria apre una nuova fase nella storia del Partito democratico. Ne è il segno più evidente il fatto che il voto nelle primarie aperte ha ribaltato nettamente il risultato del voto fra gli iscritti. Se i 155.000 tesserati partecipanti ai congressi dei circoli avevano infatti attribuito a Bonaccini il 52,9 per cento dei consensi, il milione e centomila partecipanti alle primarie del 26 febbraio hanno spinto Schlein, con il 53,75% e oltre 80.000 voti di scarto, a una vittoria per molti inattesa.
Non per noi. Nel documento politico che abbiamo recentemente discusso nel nostro congresso nazionale, la cui bozza era stata scritta a inizio ottobre, segnalavamo chiaramente che questa ipotesi era in campo.