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L’internazionalismo rivoluzionario oggi – A 80 anni dallo scioglimento dell’Internazionale Comunista
Ottanta anni fa, nel maggio del 1943, l’Internazionale Comunista, conosciuta anche come Terza Internazionale, veniva disciolta su ordine di Stalin. Fondata nel 1919, essa fu indubbiamente la più grande e importante organizzazione internazionale creata dal movimento operaio, quella che maggiormente si era avvicinata alla concretizzazione del famoso motto conclusivo del Manifesto del Partito comunista: “Lavoratori di tutto il mondo, unitevi!”
Rivoluzione n° 96
Rivoluzione n° 96 – 23 marzo 2023 Crollano le banche: a precipizio verso la crisi Lottiamo contro un sistema senza futuro! Leggi l’editoriale (tutti gli articoli saranno disponibili on
Sull’orlo del precipizio
Sono bastati pochi giorni perché la crisi della Silicon Valley Bank passasse dall’essere considerata un episodio circoscritto, riguardante una banca americana di media taglia, ad allarme rosso.
Nel giro di una settimana le azioni delle banche quotate al Nasdaq hanno perso un quarto del loro valore, cancellando 25 anni di crescita. Nel complesso i valori azionari delle banche nella prima metà di marzo hanno perso 229 miliardi di dollari.
20 anni dopo l’invasione dell’Iraq: l’eredità brutale dell’imperialismo
Vent’anni fa aveva inizio l’invasione dell’Iraq capeggiata dagli Stati Uniti. Da allora il Paese è stato lacerato dalla guerra, dal settarismo religioso e dal fondamentalismo. Per mettere fine all’orrore e alla barbarie dell’imperialismo, dobbiamo lottare per la rivoluzione e per rovesciare il capitalismo.
Francia – Macron impone la legge sulle pensioni. Quale futuro per il movimento?
Ieri, per l’undicesima volta in 10 mesi, il primo ministro Élisabeth Borne ha invocato l’articolo 49.3 della Costituzione francese per far passare l’odiata riforma delle pensioni di Macron senza un voto parlamentare. Questo, tuttavia, non è passato inosservato. Nelle ore successive all’annuncio del primo ministro, migliaia di persone si sono riunite a Place de la Concorde a Parigi per protestare contro la manovra. In altre città si sono svolte manifestazioni spontanee.
L’anniversario sanguinoso della guerra in Ucraina: bilanci e prospettive
Esattamente 12 mesi fa, i carri armati russi attraversavano il confine con l’Ucraina. L’anniversario di quell’evento non è passato inosservato. Ha infatti occupato molte ore in televisione e altrettante colonne sulle pagine della stampa.
Sia il Presidente della Federazione Russa che quello degli Stati Uniti d’America hanno pronunciato lunghi discorsi sullo stesso argomento, anche se, a giudicare dal contenuto, avrebbero potuto anche parlare di eventi ben diversi che si svolgevano su galassie lontane tra loro.
L’autonomia differenziata – Un colpo di piccone ai servizi pubblici
La discussione sull’autonomia differenziata potrebbe sembrare un tecnicismo, ma non è così. L’entrata in vigore di questa norma infatti peggiorerà le già strutturali differenze che esistono nel paese e contribuirà a ridimensionare i già scarsissimi servizi pubblici offerti al Sud. Contrastare l’autonomia differenziata significa dunque difendere i diritti dei lavoratori e quelli dei loro figli alla cura, all’istruzione e al lavoro.
Il crollo di SVB mostra la fragilità dell’economia capitalista
Ieri mattina, le azioni del settore bancario sono crollate rapidamente – non solo negli Stati Uniti e non solo quelle delle banche a livello regionale, bensì in tutto il mondo – come conseguenza del crollo delle banche regionali statunitensi SVB Financial e di Signature nel fine settimana. Qual’è la causa di questo crollo e quali sono le implicazioni più ampie di tutto ciò?
Perù – Seconda TOMA DE LIMA e la lotta per abbattere la dittatura!
Pubblichiamo il testo del volantino (sia in italiano che, più in basso, in spagnolo) che distribuiremo alla manifestazione nazionale dei peruviani residenti in Italia, domenica 19 marzo a Milano.
L’Occidente punta il dito contro l’Ucraina per il sabotaggio del Nord Stream: con amici simili, chi ha bisogno di nemici?
La trama si infittisce! Un mese dopo la pubblicazione di un’inchiesta esplosiva da parte del celebre giornalista americano Seymour Hersh, che accusava la CIA di aver architettato il bombardamento dei gasdotti Nord Stream tra la Russia e la Germania lo scorso anno, sono apparsi simultaneamente due articoli su due importanti testate, una statunitense e una tedesca, che collegano l’Ucraina all’attentato. E per di più, affermano che i servizi segreti occidentali lo sapevano fin dall’inizio! Cosa dobbiamo pensarne?