Archive

Storia e Memoria

La posizione dei socialisti serbi durante la Prima Guerra Mondiale

Ripubblichiamo una lettera molto interessante scritta nel 1915 dal socialista serbo Dušan Popović a Christian Rakovsky, il grande internazionalista balcanico. La lettera venne pubblicata su Nashe Slovo (La nostra parola), un quotidiano socialista pubblicato in Francia durante la Prima Guerra Mondiale e diretto da Lev Trotskij. Riteniamo che essa contenga delle lezioni cruciali riguardo all’atteggiamento dei marxisti nei confronti della guerra imperialista e al modo nel quale le potenze imperialiste utilizzano i diritti delle nazionalità come pretesto per i loro veri obiettivi.

Internazionale

Il settimanale tedesco “Der Spiegel” si chiede: “Marx aveva ragione?”

Nel primo numero del nuovo anno, Der Spiegel pubblica un interessante articolo che si intitola “Marx aveva ragione, dopotutto?” Pieno di osservazioni acute sullo stato del capitalismo, è un articolo sintomatico delle preoccupazioni della classe dominante. Ma le “soluzioni” che propone – idee reazionarie e utopiche basate sulla salvaguardia del capitalismo, come la “decrescita” e il keynesismo – in realtà non sono affatto soluzioni.

Il nostro movimento

In memoria di Massimiliana Piro

Massimiliana Piro – la nostra Massimiliana – ci ha lasciato. Il tumore contro cui lottava alla fine ha prevalso togliendo a lei le ultime forze e lasciando a noi un vuoto che non potremo mai colmare.

Politica generale

Un governo per i ricchi che vuole schiacciare i lavoratori

Sono passati appena quattro mesi dalla formazione del governo Meloni, eppure il suo indirizzo generale è molto chiaro: bisogna schiacciare i lavoratori. Allo stesso tempo, il governo riduce le tasse ai ricchi, concede condoni fiscali agli evasori e tutela gli interessi dei padroni coprendo l’attività speculativa delle multinazionali dell’energia, con l’approvazione di un decreto che dichiara nulla una sentenza dell’antitrust sui rincari ingiustificati delle tariffe di gas e luce, che come nel caso dell’ENI hanno contribuito ad un aumento del 700% degli utili rispetto al 2021.

Repressione

Solidarietà con Alfredo Cospito

Il caso di Alfredo Cospito, militante anarchico condannato all’ergastolo ed al carcere duro sotto il regime del 41 bis, ha riaperto il dibattito sul reato di tortura e non può che generare una riflessione sulla giustizia borghese in Italia, sulle condizioni di detenzione e sulla legge “uguale per tutti”. Cospito, sottoposto al 41 bis dallo scorso maggio, ha iniziato uno sciopero della fame ad oltranza che lo ha già portato a dimagrire oltre 40 chili mettendone a gravissimo rischio non solo la salute, ma anche la vita.

Archivio Rivoluzione

Rivoluzione n° 94

Rivoluzione n° 94 – 25 gennaio 2023   Un pugno di ricchi, milioni di poveri – Lottiamo contro il capitalismo Leggi l’editoriale    

Italia

Un mondo sempre più ingiusto, un mondo da cambiare

Vi ricordate cosa ci dicevano durante la pandemia? Che eravamo “tutti sulla stessa barca” e quindi tutti (ricchi e poveri, capitani d’industria e lavapiatti) dovevano fare i sacrifici davanti agli effetti del lockdown mondiale.
A tre anni di distanza, esce fuori l’amara verità. I ricchi si sono comprati yacht sempre più lussuosi, mentre ai lavoratori non sono rimasti nemmeno un canotto e due remi.

Gran Bretagna

“The Working Class is Back!” – La controffensiva dei lavoratori britannici è un esempio da studiare

Da quasi un anno ormai il Regno Unito è attraversato da un’ondata di scioperi quale non si vedeva da decenni. Ferrovieri, postini, portuali e aeroportuali, infermiere, lavoratori delle ambulanze, delle telecomunicazioni, dell’università sono protagonisti di scioperi e manifestazioni che fanno del movimento sindacale la vera opposizione al governo del Partito conservatore.

Perù

Perù: la marcia di massa su Lima e lo sciopero nazionale mettono alle corde Dina Boluarte

Sono arrivati da tutto il Paese: dal sud e dal nord; dalle regioni costiere e dalla giungla amazzonica, molti di loro di lingua aymara e quechua; operai, contadini e giovani studenti; tutti uniti a Lima con un unico obiettivo: far cadere il presidente illegittimo Dina Boluarte, insediatosi dopo il golpe del 7 dicembre contro Pedro Castillo.

Francia

Francia – Un milione in piazza allo sciopero nazionale contro l’attacco di Macron alle pensioni!

Nelle strade della Francia, c’erano più di un milione di persone oggi [ndt, articolo scritto il 19 gennaio], in più di 200 manifestazioni, come parte dello sciopero nazionale contro l’ultimo attacco alle pensioni da parte del presidente Emmanuel Macron. Lavoratori delle ferrovie, dei trasporti di Parigi, delle raffinerie di petrolio e dei mezzi di comunicazione, insieme con gli insegnanti, i lavoratori pubblici, gli autisti dei camion e i bancari, tutti sono scesi in corteo in protesta contro i piani di Macron per aumentare l’età pensionabile. Il potenziale per uno scontro decisivo esiste, ma i dirigenti del movimento operaio saranno all’altezza?

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