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Repressione

Per un Pride di liberazione e rivoluzione!

Quest’anno il Pride ha un significato particolare, perché si svolge sotto un governo guidato da una destra oscurantista e reazionaria, che non ha perso tempo a lanciare attacchi contro i diritti delle persone LGBT, attacchi che presumibilmente non faranno che intensificarsi e contro i quali urge una risposta militante e di massa.

Francia

La vittoria di Pirro di Macron

Qualunque sarà la sua portata, la 14a “giornata d’azione” contro la vergognosa riforma delle pensioni di Macron, programmata per il 6 giugno, non avrà un impatto sul governo maggiore rispetto alla 13a. Anche se Macron non ha veramente ottenuto la “riconciliazione” che sperava, può trarre la conclusione che, per quanto riguarda la riforma delle pensioni, ha indubbiamente vinto la battaglia, almeno per il momento. Tuttavia, dal punto di vista della borghesia francese, questa è una vittoria di Pirro, nella quale il vincitore emerge molto più debole, nel complesso, del perdente.

Spagna

Spagna: la vittoria della destra e le elezioni anticipate

La vittoria incintestabile della destra alle elezioni regionali e municipali ha provocato un terremoto politico, che è sfociato nella convocazione di elezioni anticipate da parte di Pedro Sanchez per la domenica del 23 luglio.
Questo risultato inatteso, per l’ampiezza della sconfitta della sinistra governativa, soprattutto in quei seggi che si consideravano “sicuri”, ha trasmesso l’immagine di una onda travolgente della destra che si prepara a assaltare la Moncloa con il coltello tra i denti.
Tuttavia, dobbiamo collocare i fatti nel loro contesto e fare una considerazione di carattere più ampio.

Lotte e Sindacato

Basta salari da fame! Per una nuova Scala Mobile

Il testo del volantino della campagna promossa da Giornate di Marzo – Area alternativa in Cgil, che distribuiremo davanti ai luoghi di lavoro in tutta Italia.

Perù

Le lotte operaie e contadine in Perù e il governo di Velasco Alvarado

Nota della redazione: il testo che segue è stato alla base del terzo e ultimo seminario che si è tenuto il 27 maggio a Milano sulla storia del movimento operaio peruviano. La discussione ha trattato le lotte operaie e contadine degli anni ‘60 e ‘70 e la formazione del governo militare di Velasco Alvarado. Lo mettiamo a disposizione di tutti i nostri lettori.

Cuba

Cuba: la restaurazione del capitalismo tramite la “via russa”?

Nei giorni scorsi sono stati fatti diversi annunci pubblici sugli investimenti russi a Cuba. “Ci stanno riservando un trattamento preferenziale, la strada è chiara”, ha dichiarato Boris Titov, capo della delegazione russa, in chiusura del Business Economic Forum Cuba-Russia. Le condizioni offerte ai capitalisti russi sono per loro molto favorevoli: concessioni terriere di 30 anni – più lunghe di quelle che sono state in vigore fino ad ora – esenzioni fiscali sulle importazioni di macchinari e la possibilità di rimpatriare i profitti.

Grecia

Elezioni in Grecia – È necessario un fronte unico di lotta per battere la destra

Il risultato delle elezioni politiche del 21 maggio ha visto la vittoria del partito tradizionale della classe dominante greca, Nuova Democrazia (ND), e una cocente sconfitta per SYRIZA, il principale partito di sinistra dell’ultimo decennio.
Questo nonostante lo scandalo delle intercettazioni illegali che da tempo affligge il regime di ND e il recente tragico deragliamento del treno a Tempi nel febbraio scorso (conseguenza della corruzione e della cattiva gestione) che ha provocato una forte rabbia contro il governo. Come possiamo spiegare il risultato?

Donne

“Sex work” – Quando la schiavitù viene spacciata per liberazione

Pubblichiamo di seguito la trascrizione dell’intervento di Margherita Colella al convegno nazionale Di femminismo in tailleur e lustrini non sappiamo che farcene! Per una critica al femminismo liberale, tenutosi l’11 marzo scorso all’Università Statale di Milano.

Privatizzazioni

Ponte Morandi: la farsa della giustizia borghese

Le dichiarazioni di Gianni Mion, uomo di fiducia dei Benetton, al processo per il crollo del ponte Morandi, hanno riacceso l’indignazione e lo scandalo nei confronti della gestione criminale del viadotto da parte di Autostrade per l’Italia (Aspi). Una storia di insabbiamenti e di falsificazioni, nella quale la responsabilità dell’azienda dei Benetton nella strage che portò a 43 morti e 566 sfollati è stata ormai acclarata da anni di inchieste indipendenti e di indagini della magistratura. La confessione di Mion conferma tutto questo. Come ha detto ai giudici: “Nel 2010 seppi che poteva cadere, ma non dissi nulla”.

Archivio Rivoluzione

Rivoluzione n°98

Rivoluzione n°98 – 25 maggio 2023   Su i salari! Giù i profitti!   Leggi l’editoriale   (tutti gli articoli saranno disponibili on line nei prossimi giorni)