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Monarchia britannica: la festa è finita
In italiano c’è una frase per descrivere questa situazione: la commedia è finita. Dopo 10 giorni di “lutto nazionale” imposto ufficialmente, lunedì 19 settembre si sono svolti i funerali di stato per la regina Elisabetta presso l’Abbazia di Westminster, la storica chiesa dove vengono incoronati i re e le regine britannici.
La destra vince e i piagnistei non servono: organizziamoci e lottiamo!
La vittoria della destra alle ultime elezioni, per quanto fosse ampiamente preannunciata da tutti i sondaggi, ha provocato smarrimento e costernazione negli ambienti di sinistra, oltre che in un certo numero di lavoratori e giovani, preoccupati da quello che potrà fare il prossimo governo guidato da Giorgia Meloni. Piangersi addosso però non serve. Bisogna piuttosto mantenere il sangue freddo, analizzare seriamente le ragioni del risultato elettorale e soprattutto tracciare una prospettiva chiara di quale sarà lo scenario politico dopo le elezioni.
Noi e loro – Abbondanza per i ricchi… ed estrema miseria per gli altri
Il mese scorso il presidente francese Emmanuel Macron, durante una riunione del governo, con fare grave ha annunciato che la guerra in Ucraina e il cambiamento climatico hanno segnato la fine di un’“era dell’abbondanza”. Un momento, monsieur: ma questa “era dell’abbondanza” quando sarebbe cominciata? Ce la siamo persa senza nemmeno accorgercene?
Iran – L’insurrezione rivoluzionaria dei giovani travolge tutto il paese!
Le proteste in Iran, scatenate dall’omicidio della giovane curda Mahsa Amini, si sono estese ad almeno 140 città in tutte le province del Paese. Si è trasformata in una rivolta nazionale, incomparabile con qualsiasi altro movimento precedente nella storia della Repubblica islamica.
Fremiti rivoluzionari in Iran dopo la morte di una ragazza curda
Le proteste sono scoppiate in tutto l’Iran, in seguito all’omicidio di una giovane donna curda, Jina Mahsa Amini, da parte della famigerata polizia morale iraniana. Iniziate nelle regioni curde dell’Iran, le proteste si sono diffuse in più di 30 città, tra cui le più grandi del Paese: Teheran, Mashhad, Isfahan, Karaj, Tabriz e la cosiddetta città santa di Qom. Quella che era iniziata come una reazione contro la brutalità della polizia si è rapidamente trasformata in uno stato d’animo di rabbia contro il regime nel suo complesso.
23/9: Global Climate Strike – Ci salverà la lotta, non i governi!
Si è appena chiusa una delle estati più calde degli ultimi decenni. Dallo scorso luglio, eventi climatici estremi hanno attraversato le coste del Mediterraneo con una frequenza allarmante. Nell’Oceano Indiano solo pochi giorni fa imponenti inondazioni, causate da monsoni tre volte più forti del normale, hanno portato allo sfollamento di 50 milioni di persone in Pakistan. La ragione principale di questi cambiamenti è il riscaldamento globale.
Abolire l’alternanza scuola-lavoro con la lotta!
Giuliano de Seta, diciottenne, ha perso la vita ieri durante l’alternanza scuola lavoro.
Stava lavorando per conto della sua scuola presso una ditta specializzata nella lavorazione del metallo a Noventa di Piave quando una pesante lastra di metallo lo ha travolto, rendendo inutili i soccorsi.
Gran Bretagna – Attivisti antimonarchici arrestati: difendiamo il diritto di protesta!
L’ultima settimana ha visto una serie di arresti contro i manifestanti anti-monarchici, mentre l’establishment utilizza cinicamente la morte della Regina per mettere a tacere la sinistra. Ma nessuna repressione potrà frenare la marea montante della lotta di classe.
Il libero mercato alla canna del gas
L’Unione Europea si trova stretta nella morsa di una crisi energetica senza precedenti. Il prezzo del gas è andato completamente fuori controllo, passando dai 27 euro per megawattora di un anno fa ad oltre 330 euro durante l’estate. Questo mostruoso rincaro sta avendo e avrà conseguenze devastanti.
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