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Venezuela – L’aggressione imperialista non si ferma
Il 23 gennaio scorso Juan Guaidò si autoproclamava Presidente del Venezuela. Subito gli Stati Uniti lo riconoscevano e i governi di buona parte dell’America latina si affrettavano a seguirli. Due mesi dopo, tuttavia, il golpe non ha vinto. Perche?
È disponibile la “Storia del bolscevismo” di Alan Woods
È ora disponibile il primo volume dell’edizione italiana di Alan Woods Bolshevism, the Road to Revolution con il titolo Storia del bolscevismo. Il libro prende le mosse dall’atto di nascita del marxismo russo con la fondazione del Gruppo per l’Emancipazione del lavoro, nel 1883, e si chiude con la rivoluzione dell’ottobre 1917.
Cina – La tempesta che si avvicina
Negli ultimi vent’anni la Cina è diventata una potenza economica di primaria importanza che oggettivamente minaccia la leadership mondiale degli Stati Uniti. La novità è che per la prima volta Pechino rischia di non essere più un argine della recessione mondiale (come lo è stata dagli anni ’90 fino ad ora) ma al contrario di diventarne una delle cause scatenanti.
Lo spezzone di Scr a Roma, sabato 23 marzo!
Sinistra classe rivoluzione sarà presente con uno spezzone domani, 23 marzo a Roma, alla “Marcia per il Clima e Contro le Grandi Opere Inutili”. Invitiamo tutti a scendere in piazza
Il capitalismo divora l’ambiente – Una critica marxista
Negli ultimi anni la questione delle grandi opere è stata sempre più al centro della scena politica. Sull’onda del movimento No Tav in val Susa, non solo simbolo delle lotte
Rivoluzione n° 54
Rivoluzione n°54 (21 marzo 2019) “Siamo l’oceano che si solleva contro il sistema!”
“Siamo l’oceano che si solleva contro il sistema!”
La giornata del 15 marzo ha visto decine di città italiane invase decine e decine di migliaia di manifestanti, il cui settore principale era una marea di studenti delle superiori. Abbiamo preso parte e contribuito a promuovere manifestazioni come da tempo non se ne vedevano, per numeri, spontaneità e partecipazione attiva.
Rivoluzione in Algeria: finita una fase, ne comincia un’altra
Ieri sera, le strade dell’Algeria sono esplose di gioia dopo l’annuncio che l’odiato Bouteflika, di fatto un dittatore a vita, si stava ritirando dalle elezioni presidenziali programmate per aprile. “Nessun quinto mandato per Bouteflika!” È stato il grido di battaglia delle masse per settimane. Ora sembra che abbiano raggiunto il loro obiettivo.
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