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I crimini dell’Esercito italiano in Jugoslavia
A proposito del “giorno del ricordo”, ripubblichiamo questo articolo, scritto nel 2013, che conserva tutta la sua validità.
Materiali per la campagna elettorale
I volantini della lista “per una Sinistra Rivoluzionaria” verso le elezioni politiche del 4 marzo
Non un passo indietro! Il fascismo si ferma nelle piazze, piaccia o meno a Minniti!
Non un passo indietro! Saremo presenti al corteo a Macerata e in tutte le piazze antifasciste convocate in questi giorni per ribadire che solo con la mobilitazione di massa si potranno spazzare via i rigurgiti fascisti. Una mobilitazione che deve basarsi sull’unione dei lavoratori e degli sfruttati, contro il padronato e il capitalismo.
La Lega – Da sempre forti con i deboli e deboli con i forti
In queste settimane preelettorali la Lega per raccattare voti si propone come paladina a difesa dei lavoratori e degli interessi del made in Italy nella lotta contro l’austerità imposta dall’Ue. Sotto la veste del severo padre di famiglia (o della patria, padana o italica essa sia) che lotta per il bene degli italiani (prima il bene era riservato solo ai padani…), il programma di Salvini è reazionario ed intriso di razzismo.
I veri costi del nucleare
La pericolosità per le generazioni future delle scorie e gli esorbitanti costi dovuti allo stoccaggio (di smaltimento non si può parlare) sono la prova fondamentale di come fra le diverse fonti energetiche il nucleare sia, di gran lunga la più costosa e pericolosa.
Castelfrigo – Lezioni di tre mesi di lotta
E’ notizia di queste ore che finalmente la Cgil, dopo l’ennesima provocazione del padrone di Castelfrigo ha deciso di fare quello che noi da mesi abbiamo suggerito e scritto, ovvero alzare il livello dello scontro e bloccare le merci. Questo ennesimo episodio di arroganza padronale, la scelta conseguente della Cgil e la velleità degli accordi regionali e delle “commissioni antimafia” confermano in pieno quanto sostenuto nell’articolo che stiamo pubblicando e che è stato scritto non più tardi di dieci giorni fa.
Il regime spagnolo utilizza tutti i mezzi a disposizione per impedire l’insediamento del presidente in Catalogna
Il regime spagnolo sta utilizzando tutti i mezzi a sua disposizione per impedire a Carles Puigdemont di essere eletto come presidente catalano. In questa situazione si sta rivelando la natura profondamente antidemocratica del regime che è stato istituito nel 1978.
2013-17: una legislatura infame
La legislatura appena conclusa ha fatto emergere nel modo più cristallino sul piano politico tutte le contraddizioni di un sistema economico in profonda crisi. L’unico cambiamento può venire solo dalla ripresa di un movimento di lotta nei luoghi di lavoro e nel paese, e dalla costruzione di un’opposizione di classe, da una sinistra rivoluzionaria capace di porsi chiaramente l’obiettivo di rovesciare il sistema per intero.
Cinque Stelle nell’anticamera dei padroni
Partiti incendiari, i grillini sono arrivati pompieri come tanti altri prima di loro, che rifiutando di riconoscere la differenza tra destra e sinistra e, più importante negando il fatto che i “cittadini” si dividono più che mai in sfruttatori e sfruttati, finiscono per diventare lo strumento della classe dominante.
Brasile – Lula, le elezioni e la lotta di classe nel 2018
In Brasile, contrariamente alla propaganda del governo, la crisi economica continua ad approfondirsi e l’unica soluzione per i capitalisti è quella di intensificare i loro attacchi contro la classe operaia. La crisi politica è profonda. Il governo di Temer ha raggiunto livelli record di impopolarità, le istituzioni sono screditate; i politici sono demoralizzati, la classe dominante è divisa.