Archive
Fidel Castro è morto – La rivoluzione cubana deve vivere!
Con la scomparsa di Fidel, la borghesia spera che il processo di restaurazione capitalista possa accelerare. Oggi più che mai rispondiamo: difendere la rivoluzione cubana, no alla restaurazione capitalista, combattiamo il capitalismo in tutto il mondo!
Contro la sospensione degli aumenti del contratto del commercio
Pubblichiamo l’ordine del giorno presentato al direttivo Filcams-Cgil di Reggio Emilia, contro l’accordo firmato dai sindacati di categoria di Cgil-Cisl-Uil lo scorso 24 ottobre e per il ritiro della firma da parte della Cgil.
A cento anni dalla morte di Jack London
Jack London moriva il 22 novembre 1916, esattamente cento anni fa. In suo ricordo, ripubblichiamo una nostra recensione di uno dei suoi capolavori, Il tallone di ferro, e una lettera
26 Novembre tutti a Roma per gridare “Ni una menos!”
Il 25 novembre ricorre la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne che fu istituita nel 1999. Il 26 novembre saremo in piazza a Roma e vogliamo che da quella piazza parta non solo una marcia che esprima la rabbia delle donne ma sia l’inizio di una mobilitazione generale che prenda esempio dalla radicalità e dalle forme di lotta vittoriose viste nelle strade di Varsavia.
Rivoluzione n°25
4 dicembre – Un NO contro Renzi e i suoi padroni
4 dicembre – Un NO contro Renzi e i suoi padroni
Il Sì è il voto del capitale, al gran completo. Crediamo che il NO debba essere il voto dei lavoratori e di tutti gli sfruttati. Perché il 4 dicembre diciamo NO alla riforma Renzi Boschi.
Trump – Il fascismo arriva in America?
Con l’elezione di Donald Trump come Presidente degli Stati Uniti d’America, le grida di “fascismo!” riempiono di nuovo l’aria. Tuttavia, come vedremo, anche se Donald Trump è un rozzo intollerante, un uomo d’affari miliardario, non è un fascista.
Almaviva: l’unico esubero è Tripi
Non c’è pace per i lavoratori di Almaviva. Dopo la vertenza della scorsa estate, conclusa col ritiro di 3mila esuberi in cambio di nuovi ammortizzatori sociali per l’azienda, ecco che a settembre si è aperta una nuova ristrutturazione.
CCNL Confcommercio: un nuovo tipo di tradimento
Il 24 ottobre 2016 Confcommercio, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno siglato un accordo integrativo al CCNL firmato il 30 marzo 2015. Questo contratto, già criticabile per le ulteriori perdite di diritti (demansionamento, flessibilità oraria) prevedeva un aumento lordo di 85 euro, spalmati su 3 anni in 5 rate. Le ultime due tranche erano previste per novembre 2016 ed agosto 2017. Erano, appunto, perchè questo accordo stabilisce che vengano congelate a causa dell’incertezza economica e la crisi dei consumi.