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Venezuela – La sospensione del referendum revocatorio, l’acutizzazione della lotta di classe e i compiti dei rivoluzionari
Giovedi 20 ottobre, i tribunali penali di Monagas, Carabobo, Aragua e Apure, fra gli altri, hanno dichiarato non valida la raccolta dell’1% delle firme necessarie per convocare un referendum revocatorio,
Aleppo, Mosul e l’ipocrisia imperialista
Spesso si dice che esistono le bugie, le grandi bugie e la statistica. A questa lista dovremmo aggiungere la diplomazia, la cui capacità di mentire si è ormai elevata a vera e propria forma d’arte. È compito dei marxisti quello di aprire uno squarcio nel velo della diplomazia e della propaganda, per metterne in evidenza il cinismo e mostrare i veri interessi che nasconde.
Un No contro Renzi e i suoi padroni – Il volantino verso il 4 dicembre
Il volantino di Sinistra classe rivoluzione riguardo al referendum costituzionale del 4 dicembre prossimo. Puoi anche scaricarlo qui, in formato Pdf. Leggi anche: La democrazia che vogliamo
Jobs Act – A fare festa sono sempre i soliti
I dati INPS relativi al mercato del lavoro nei primi otto mesi dell’anno, fanno dire a confindustria che le cose vanno bene. Si può sempre migliorare, ma i risultati del jobs act sono incoraggianti. Se le cose vanno bene per i padroni, allora vanno anche per il governo Renzi, loro fedele servitore. Quindi, cosa c’è che non va?
Ungheria ’56 – Una rivolta operaia contro lo stalinismo
Sono passati sessanta anni dagli eventi della rivoluzione ungherese, un evento che conserva lezioni decisive per il movimento operaio. Riproponiamo l’esempio dei lavoratori ungheresi, la correttezza delle loro rivendicazioni, la loro organizzazione nei consigli operai, la rapidità con cui giunsero a comprendere i compiti storici loro affidati, contrapponendo un autentico programma rivoluzionario e operaio alla degenerazione burocratica dello stalinismo.
Di obiezione si muore!
Dopo la tragedia di Catania, ribadiamo il nostro NO all’obiezione di coscienza dentro agli ospedali, dentro ai consultori. Non basta tuttavia l’indignazione di fronte alle tragedie, è arrivato il momento di costruire un movimento di lotta per la difesa e l’ampliamento dei diritti delle donne come hanno fatto le donne polacche che con le loro lotte hanno sconfitto, almeno in parte, i piani reazionari del governo e della chiesa.
De Magistris tra città ribelli e ambizione nazionale
La rielezione di De Magistris a sindaco di Napoli ha suscitato l’interesse di chi cerca un’alternativa a sinistra nell’asfittico panorama politico italiano. Il sindaco di Napoli, che nella campagna elettorale non ha risparmiato toni duri contro il governo, dichiara apertamente l’alternatività del proprio operato al modello renziano, con un profilo più marcatamente di sinistra rispetto ai 5 stelle.
Il PCF e le elezioni presidenziali francesi del 2017
Le elezioni presidenziali del 2017 sono al centro di una nuova e profonda crisi nel Partito comunista francese (PCF). Il segretario nazionale del partito, Pierre Laurent, ha rivolto un appello da diversi mesi per un “candidato comune” delle “forze vive della sinistra”, dicendosi rammaricato delle “divisioni”. In nome di questo approccio, la dirigenza del PCF si è rifiutata di coinvolgere il partito e i suoi attivisti nella campagna per Jean-Luc Mélenchon, che è stato il candidato del Fronte di sinistra nelle elezioni presidenziali del 2012.
Rivoluzione n°24
La chiamano democrazia ma non lo è!
Almaviva: riprendiamo la lotta contro i licenziamenti!
Il 5 ottobre, la direzione aziendale di Almaviva ha comunicato la volontà di riaprire le procedure di licenziamento per 2511 lavoratori (1666 a Roma e 845 a Napoli) con conseguente chiusura delle sedi di Napoli e Roma.