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Blocco degli scrutini – Un bilancio critico
Dopo lo sciopero della scuola del 5 maggio, che ha ottenuto un grande successo fra gli insegnanti con una adesione nazionale intorno al 70 per cento, i vertici sindacali di
Logistica: il contratto nazionale è dei lavoratori.
Anche se la crisi non accenna a diminuire, il settore del trasporto merci e della logistica anche quest’anno “tiene” (crescendo fra l’1 e il 3%) grazie ad un recupero di
Rivogliamo tutto quello che ci hanno tolto – Intervento di Silvia Chili
Riportiamo l’intervento della compagna Silvia Chili, RSU FP-CGIL dell’Ospedale S. Orsola Malpighi di Bologna all’assemblea del 1 Luglio 2015 organizzata da Cgil-Cisl-Uil dal titolo “CONTRATTO SUBITO” Cari compagni, care compagne,
L’ipocrita sentenza della Consulta. Mobilitarsi ora!
Dopo tanta attesa la Corte Costituzionale si è espressa in merito al blocco dei Contratti Nazionali del lavoratori pubblici dopo quasi 6 anni: il blocco del contratto è illegittimo ma…
Le nuove frontiere del conflitto: la logistica
Negli ultimi anni si sono sviluppate lotte molto forti e radicali tra i lavoratori impiegati nel settore della logistica. Spesso protagonisti di queste lotte sono stati i facchini organizzati nel
Jobs act: controllare per sottomettere
Il 25 giugno sono entrati in vigore terzo e quarto decreto attuativo del Jobs Act. Dopo la tutela contro i licenziamenti illegittimi, si abbatte il diritto a svolgere le mansioni
Ucraina – Il capitalismo è reazione, austerità e fallimento!
Il relativo stallo militare della guerra civile ha prodotto un’accelerazione sul terreno politico ed economico. In Ucraina la classe dominante impone la reazione più nera in ogni aspetto della vita
SPAGNA – Si intensifica lo scontro di classe
La Spagna oggi è l’avanguardia della lotta di classe in Europa. La radicalizzazione si esprime in tutti i campi: elettorale, politico e sociale. Partiamo dalle elezioni amministrative che si sono
Se si pensa che il problema siano i francesi… Sui reietti di Ventimiglia
400 profughi fermi a Ventimiglia. Vogliono attraversare la frontiera francese e recarsi lì dove hanno un famigliare, una promessa di lavoro, o semplicemente una lingua conosciuta con la quale ricominciare
Mafia capitale: basta corruzione e malaffare – la parola torni ai lavoratori!
“Virtualmente non c’è angolo dell’Italia che sia immune dall’infiltrazione criminale”: così il New York Times scrive in riferimento a quello che sta accadendo a Roma e alla così detta “Mafia