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Contro la sospensione degli aumenti del contratto del commercio

Lo scorso 24 ottobre le categorie sindacali del commercio di Cgil, Cisl e Uil, hanno firmato con Confcommercio un accordo che congela le ultime due tranche del contratto nazionale di categoria firmato l’anno scorso. Puoi leggere i contenuti in questo articolo.
A seguire pubblichiamo l’ordine del giorno presentato al direttivo Filcams-Cgil di Reggio Emilia contro questo accordo e per il ritiro della firma da parte della Cgil. L’odg è stato bocciato ma la discussione che ha preceduto la votazione dell’odg ha dimostrato che prevale tra molti delegati rabbia e sconcerto per questa prevaricazione che non ha precedenti.
Lo stesso odg è stato presentato anche al direttivo regionale della Filcams-Cgil Lombardia.

La redazione

ODG COMITATO DIRETTIVO FILCAMS REGGIO EMILIA

16 novembre 2016
Oggetto : abrogazione integrazione contratto collettivo nazionale di lavoro Confcommercio 2015
Lo scorso 24 ottobre 2016, Filcams, Fisascat, Uiltucs e Confcommercio hanno siglato un accordo integrativo al Ccnl del 2015, dove si prevede la sospensione delle erogazione delle ultime due tranche di aumento salariale previste per novembre 2016 ed agosto 2017. Si prevede un incontro entro il 5 dicembre per arrivare ad un nuovo accordo.
Confcommercio denuncia un calo degli utili a causa della riduzione dei consumi e ancora una volta scarica sui lavoratori, che già tanti sacrifici stanno facendo, il costo della crisi.
Riteniamo la scelta della Filcams di farsi carico delle “sofferenze” padronali un atto grave che non ha precedenti. Un passo verso un ulteriore perdita di credibilità agli occhi dei lavoratori.
Grave perché calpesta il voto con cui i lavoratori avevano approvato il contratto firmato nel 2015 e fa passare il principio che i contratti firmati possono essere peggiorati in corso d’opera su richiesta della controparte.
Grave anche perché nei fatti questo accordo è l’apripista alla firma del rinnovo con Federdistribuzione e Coop sulla base delle pretese delle controparti, cioè un contratto senza aumenti. Pretesa contro la quale la nostra organizzazione ha chiesto ai lavoratori di far ben due scioperi di otto ore nei mesi scorsi.
Per questi motivi, il comitato direttivo della FILCAMS di Reggio Emilia, chiede alla FILCAMS nazionale di ritirare la firma all’accordo integrativo del Ccnl Confcommercio 2015.
A seguito del ritiro della firma, perché non è sufficiente dire no, si avvii un confronto con tutti i delegati del settore, in tempi rapidissimi, per discutere e decidere come affrontare questa impasse dei contratti nazionali delle nostre categorie. Appare evidente che non è più procrastinabile una vera discussione sulla necessità di mettere in campo una vertenza generale per avere un unico contratto di settore.

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